Il Carroccio esulta e tira dritto: «La Valtrompia cambia marcia»

di C.REB.
Il vertice degli esponenti della Lega che ha illustrato le ultime novità sull’autostrada della Valtrompia
Il vertice degli esponenti della Lega che ha illustrato le ultime novità sull’autostrada della Valtrompia
Il vertice degli esponenti della Lega che ha illustrato le ultime novità sull’autostrada della Valtrompia
Il vertice degli esponenti della Lega che ha illustrato le ultime novità sull’autostrada della Valtrompia

«Non sarà la “bretella” della Lega, ma quella di tutta la valle, da Bovegno a Bovezzo. E, soprattutto, sarà un’infrastruttura condivisa anche da forze politiche distanti da noi». IL CARROCCIO esulta di fronte all’agenda che dovrebbe portare all’apertura dei cantieri del raccordo che unirà Concesio a Sarezzo. «Dopo circa quarant’anni di attese e mancate promesse, l’autostrada della Valtrompia sarà finalmente realtà». Ieri a Concesio la Lega triumplina ha fatto quadrato attorno al senatore Stefano Borghesi, protagonista dello «storico accordo». Il Carroccio insomma tira dritto nonostante gli alleati di Governo del M5S ripetano come un mantra che nulla è scontato e l’opera potrebbe subire uno stop. «Siamo consapevoli che non si tratta del progetto originario - sottolinea Borghesi -, quindi non sarà né autostrada né raccordo autostradale, ma una bretella che consentirà alle autovetture e soprattutto ai mezzi pesanti di bypassare molti paesi, alleggerendo il traffico merci sulla sp 345, generando un miglioramento sia di viabilità che di qualità dell’aria». Un ridimensionamento che non spaventa Borghesi: «Anas ci ha fornito tutte le rassicurazioni necessarie. Anche la riduzione di una sola canna per senso di marcia in galleria non andrà ad inficiare l’utilità dell’opera. Nel tunnel passeranno soprattutto i mezzi pesanti. Le modifiche consentiranno inoltre di risparmiare sui costi, e di avere a disposizione i soldi necessari per le opere compensative». Si tratta di un’infrastruttura «sostenibile» e soprattutto «una grande sfida vinta - spiega Matteo Micheli, segretario della Lega triumplina -, per un territorio che conta 8 mila imprese e più di 32 mila addetti, creando un fatturato di oltre 6 miliardi di euro. Il calvario è finalmente giunto alla fine». Anas «approderà» in Valtrompia ai primi di ottobre, per sedersi al tavolo con parlamentari, Provincia, amministratori e rappresentanti del mondo produttivo. «L’opera deve essere condivisa il più possibile dal territorio - ha sottolineato Borghesi -: i sindaci dovranno dare il loro contributo, affinché anche chi siede a Roma possa percepire le istanze di ogni singolo Comune». «SIAMO in ritardo di quarant’anni, ma oggi non possiamo più aspettare - incalza Alberto Bertagna, segretario provinciale della Lega di Brescia -: finalmente ci sarà la possibilità di rimettere in concorrenza la Valtrompia, che più di altre zone ha subìto la crisi economica. Il contratto è stato firmato, e non si può più tornare indietro. L’opera non è in discussione. Qualsiasi tipo di ostruzione non sarà più accettata, e se questi ostacoli dovessero incidere sul futuro della Valtrompia, qualcuno ne risponderà». LA BRETELLA, SECONDO la Lega, porterà unicamente benefici: «dalle ultime rilevazioni, risulta che sulla 345 transitano 43 mila mezzi tutti i giorni - spiega Borghesi -. Molti imprenditori si sono già impegnati ad investire, e di questo ne trarrà giovamento tutto il tessuto economico e produttivo, e di riflesso tutti i cittadini». La realizzazione dell’opera porterà inevitabilmente qualche disagio. «Concesio avrà l’impatto più gravoso, visto che nei prossimi mesi vedrà sorgere anche il collettore fognario della Valtrompia, altra opera fondamentale ed urgente, anche per evitare le sanzioni europee - sottolinea Agostino Damiolini -. Chiederemo ad Anas la miglior calendarizzazione possibile dei lavori, compresi dei “cuscinetti” di mitigazione ambientale nelle zone limitrofe al tracciato, proprio per evitare disagi troppo gravosi per i cittadini. è auspicabile un collegamento più funzionale con via Falcone, la zona dove sorgerà il depuratore, creando un accesso diretto al nuovo raccordo autostradale attraverso una parallela alla Triumplina, in modo da far defluire il traffico pesante». Ma i benefici saranno sotto gli occhi di tutti. «Finirà il calvario», sottolinea il sindaco di Bovegno, Manolo Rossini, mentre Joseph Facchini, capogruppo Lega di Lumezzane, ammette che «negli anni tante aziende se ne sono andate dal paese per problemi di logistica. Ma non è mai troppo tardi. Quest’opera darà la “scossa” a tutta la Valle». IL CALENDARIO dei lavori prevede la bonifica antibellica già a partire dalle prossime settimane, e nella primavera del 2019 dovrebbero entrare in azione le ruspe. Anas ha previsto che, complessivamente, i lavori dureranno quattro anni. «Quello che conta è il risultato finale - sottolinea Borghesi -, e che quest’opera è stata voluta da tutta la valle. Su questo vogliamo una maggioranza bulgara, perchè la bretella autostradale serve a tutti, non solo alla Lega». A patto di convincere il M5S che, per bocca del ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, continua a ripetere che l’autostrada della Valtrompia dovrà passare la strettoia dell’analisi costi-benefici. •

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