Il grazie alle suore Dorotee unisce Marcheno e Bovegno
di E.BER,
16 febbraio 2018
La benedizione delle mele nella chiesa parrocchiale di Marcheno
(BATCH)
La benedizione delle mele nella chiesa parrocchiale di Marcheno
(BATCH)
Le comunità di Marcheno e di Bovegno hanno fatto grande festa alle Dorotee in occasione della ricorrenza della loro santa protettrice. A ragione, perché hanno scritto un pezzo della loro storia anche civile oltre che esserne ancora oggi preziosa risorsa, assieme alle loro cooperatrici, anche per i paesi vicini.
Sono a Bovegno attualmente in sei, in quello che era prima un convento di frati, da fine Ottocento con la loro materna che tuttora gestiscono. A Marcheno invece arrivarono all’asilo, dietro il municipio, il 31 gennaio 1941 in tre consorelle: Emiliana, Alessia e l’indimenticabile suor Gesualda, 102 anni.
Erano anni bui di fame e povertà, ma all’asilo non mancava mai per i bambini la buona minestra di riso nelle ciotole d’alluminio lustre e pulite. Poi, lasciato l’asilo alla Famiglia Cooperativa Marchenese, sono entrate nella casa vicina alla parrocchia messa a disposizione per trattenerle a servizio dell’intera comunità. Sono in tre: suor Angela, suor Ester e suor Valeria. Come a Bovegno, attorno è cresciuto un gruppo di cooperatrici. Con il grazie, sia a Marcheno che a Bovegno, cesti di mele e rose. •