Il nuovo parcheggio da sogno a realtà

di Edmondo Bertussi
L’area interessata dai cantieri a due passi dalla parrocchiale
L’area interessata dai cantieri a due passi dalla parrocchiale
L’area interessata dai cantieri a due passi dalla parrocchiale
L’area interessata dai cantieri a due passi dalla parrocchiale

Il bando per l’appalto dei lavori, curato dalla Comunità Montana, è andato a bersaglio e il nuovo parcheggio, da realizzare a fianco della Provinciale subito dopo l’oratorio e a due passi dalla parrocchiale dei santi Cosma e Damiano, sarà presto realtà. Dall’altra parte della strada più in alto c’è la grande palestra comunale: l’area di sosta ne faciliterà l’utilizzo. Un intervento coerente con gli obbiettivi di recupero e valorizzazione delle risorse delle aree fragili del bando regionale «Valli Prealpine», dotato di un fondo di 10 milioni; 1,3 dei quali, grazie alle Comunità Montane di Valtrompia e di Valsabbia, andranno a finanziare progetti del valore di 2.7 milioni in sette comuni della Valtrompia - Marmentino, Lodrino, Marcheno, Irma, Pezzaze, Bovegno e Tavernole - e in dieci della Valsabbia, da completare entro il 2019. L’INVESTIMENTO nel parcheggio ammonta a 97.000 euro, dei quali 35.000 della dotazione «Valli Prealpine» arrivati dalla Regione. L’impresa edile Zanardelli di Collio, con un ribasso del 3,9%, si è aggiudicata il bando. L’area di 753 metri quadrati interessata dal parcheggio era di proprietà della Curia: acquisita dal Comune, è posizionata su un ripido pendio. Il progetto, elaborato dallo studio Omar Borghetti di Gardone, prevede una realizzazione a sbalzo con adeguate opere di sostegno per quindici posti auto, posizionati a pettine su un fronte di circa quaranta metri, con passaggio di accesso e uscita, di larghezza sufficiente alle manovre necessarie, a monte sotto la Provinciale e lo spostamento del marciapiede esistente ricostruito a sbalzo verso ovest, a valle dei parcheggi, per dare continuità al passaggio pedonale in sicurezza. Il contesto topografico, posto su pendio a media forte inclinazione, ha reso necessaria un’accurata indagine geologica geotecnica firmata da Mauro Zubani: tracciata una trincea a mezza costa, si è perforato il terreno, risultato nel primo strato costituito da riporti e argilla fino a trovare, oltre i tre metri, un substrato roccioso e ghiaioso. Substrato che garantisce la solidità dell’appoggio dei settipuntoni, posti inclinati trasversalmente al pendio a sostegno del piazzale parcheggio a sbalzo. Tutto sarà pronto, si prevede, in tempo per la stagione estiva. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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