Il ponte di Faidana di nuovo sotto i ferri

È lungo una manciata di metri e si attraversa in pochi secondi, ma è uno dei ponti più utilizzati a Lumezzane, soprattutto dai mezzi pesanti. È il ponte di via Faidana, nell’omonima località, unica via di accesso ai due lotti della zona industriale. Dalla settimana scorsa è interessato da una serie di lavori di consolidamento delle fondamenta, dopo che nei mesi scorsi erano stati rinforzati gli argini erosi dallo scorrere del fiume Gobbia. L’intervento, disposto dal Comune per 120 mila euro, proseguirà fino a metà novembre. OBIETTIVO: rendere più robusto alla base il piccolo viadotto che infinite volte nell’arco della giornata viene sollecitato dal peso di auto e camion. Di fatto è un’altra opera, seppur minore, a favore dell’area artigianale e a pochi metri di distanza, salendo lungo via Ruca, dal cantiere aperto la scorsa settimana per ampliare la strada. La demolizione di una parte di un capannone e di un’abitazione non più utilizzati ed espropriati porterà ad allargare la carreggiata, ricavando anche un parcheggio e una scala pedonale. In seguito si procederà con il secondo step, più oneroso, per abbattere altri immobili lungo la strada e completare il percorso a favore dei mezzi pesanti. E se la prima parte dei lavori in corso da pochi giorni alla curva di via Ruca è stata finanziata da alcune aziende, anche i lavori sul ponte di via Faidana hanno coinvolto direttamente i privati della zona. Alcuni proprietari, residenti a ridosso del punto a sopralzo del Gobbia, hanno riconosciuto le migliorie che ci saranno dal punto di vista igienico e strutturale e hanno quindi chiesto e ottenuto di contribuire alle spese con un importo di 24 mila euro. Due collaborazioni che si registrano tra l’ente pubblico e i privati a distanza di pochi metri. L’unico disagio riguarda una serie di limitazioni alla circolazione sul tratto di strada, anche se dal Comune fanno sapere, a proposito dei lavori in via Ruca, di non voler creare troppi problemi. •