Il sentiero della Garibaldi
risistemato dai volontari

I volontari di Roncadelle hanno riposizionato i segnali mancanti
I volontari di Roncadelle hanno riposizionato i segnali mancanti
I volontari di Roncadelle hanno riposizionato i segnali mancanti
I volontari di Roncadelle hanno riposizionato i segnali mancanti

Qualche problema di orientamento in effetti c'era a percorrere alcuni tratti del Sentiero della Resistenza «122esima Brigata Garibaldi», soprattutto nella zona delle Passate di Vallazzo. Ora non più: tutto risolto. Grazie a un gruppo di volontari del gruppo escursionisti «Mercoledì» di Roncadelle e degli Amici della Valle del Lembrio, coordinati da Guerino Bertelli. Che si sono rimboccati le maniche e di buona lena hanno risistemato frecce e pali e rinfrescato i segni biancorossoverdi che indicano l’itinerario.

Il sentiero è uno dei più interessanti tra i tanti percorsi della Resistenza che attraversano in lungo e in largo le montagne della nostra provincia e che ricordano coloro che, negli anni della seconda guerra mondiale, non piegarono la testa di fronte all'invasore tedesco e ai suoi complici fascisti.

IL SENTIERO parte da Marcheno e risale la Val Vandeno arrivando nei luoghi nei quali si svolse, il 19 aprile del 1945, una manciata di giorni prima della fine della guerra, la battaglia del Sonclino (18 le vittime tra i partigiani, caduti sul campo o catturati e poi trucidati dai nazifascisti a «Camp del Gall» di Lumezzane, Alone e Marcheno).

Il percorso torna poi a Marcheno attraverso la Val Lembrio. Non nuovi a lavori di questo genere Bertelli e soci già qualche anno fa avevano sistemato le segnalazioni di un altro sentiero della Resistenza, quello che si snoda tra le montagne di Agnosine e che è dedicato a Tranquillo Bianchi.

Ora questo nuovo regalo agli appassionati di montagna, proprio in concomitanza del 25 aprile, 72esimo anniversario della Liberazione.F.CAM.

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