«Impegno massimo per ripartire»

Magazzino e reparti di assemblaggio e di spedizione andati in fumo, la preoccupazione per il futuro di lavoratori, i danni milionari e il rebus su come far ripartire le consegne. Con la magra consolazione che la produzione è salva e con un obiettivo preciso in casa Sil: riprendere il lavoro e mantenere i contatti con fornitori e clienti. «STIAMO lavorando per uscire da questa situazione di emergenza e stiamo riscontrando la massima collaborazione da parte di tutti: dipendenti, fornitori, clienti e istituzioni - si legge in una nota diffusa dal quartiere generale di via Ruca - Ora vogliamo evitare eventuali blocchi delle consegne, consapevoli che questo sforzo comporterà inevitabilmente un impegno straordinario da parte di tutti». Nelle poche righe si sottolinea come l’azienda, da 450 addetti e con altre due sedi a Shanghai e Monaco di Baviera, intenda agire di concerto con tutte le componenti. F.Z.

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