Incendi, i Comuni in prima linea

Il Muffetto ridotto in cenere
Il Muffetto ridotto in cenere
Il Muffetto ridotto in cenere
Il Muffetto ridotto in cenere

In Valtrompia, la Comunità Montana, capofila del servizio di protezione civile su delega dei Comuni, va avanti decisa, cercando il consenso dei sindaci per dare una risposta concreta alla lettera firmata del prefetto Valerio Valenti e girata ai primi cittadini sulla ormai insostenibile situazione sul fronte incendi.

LA VALTROMPIA è maglia nera in negativo in Lombardia con oltre 1000 ettari incendiati tra novembre e gennaio, con Bovegno, Collio e Pezzaze i paesi più colpiti. Il Prefetto chiede una relazione su quanto fatto e non fatto rispetto alla legge quadro 353 del 2000, quella che obbliga i Comuni alla redazione del catasto incendi, aggiornato anno per anno dalla Forestale, dove, una volta perimetrate le diverse zone, tra l’altro sono proibite attività di caccia e pascolo per 10 anni.

L’altro giorno i sindaci, invitati dall’assessore Angelo Marino e dal presidente Massimo Ottelli, si sono riuniti in Comunità per una discussione diretta. Marino, dopo aver ribadito la responsabilità e il coordinamento della Comunità Montana, ha messo in luce il nodo da sciogliere: quel catasto incendi obbligatorio previsto dalla legge e aggiornato. Ha ricordato l’iter previsto in tre momenti: approvazione del Consiglio comunale, esposizione all’albo per 30 giorni e la possibilità di osservazioni per 60.

A seguire la perimetrazione delle zone interessate dai roghi, dove scattano le prescrizioni e i divieti previsti dalla legge con le relative conseguenze anche in termini di sanzioni. In sostanza si è deciso di istituire un tavolo permanente in Comunità Montana con sindaci, tecnici e ssociazioni di categoria. «In pratica - spiega lo stesso Marino - i sindaci sono impegnati nelle procedure necessarie per il catasto incendi da concludere in termini ragionevoli. Dopo di che le relative necessarie delibere di perimetrazione avranno un passaggio al tavolo comunitario. Le sollecitazioni del prefetto richiedono risposte plausibili che la Comunità vuole dare in accordo con gli amministratori locali». Ieri sono partiti gli inviti per due riunioni in Comunità rispettivamente per il giorno 16, convocate le associazioni venatorie, e il giorno 20 per quelle degli agricoltori. Due passaggi decisivi in attesa di una soluzione definitiva al problema.E.BER.

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