L’elementare «Bachelet»
si presenta dopo il lifting

Il sindaco Zani taglia il nastro BATCH

Era dalla costruzione nel 1934 che non veniva effettuato un intervento così radicale sulla scuola elementare «Bachelet» di Sant’Apollonio. Nel corso dei decenni, fino ai primi anni 2000, l’edificio è stato sottoposto solo ad alcune manutenzioni, ma aveva bisogno di più di un ritocco. Ieri mattina il sindaco Matteo Zani, con la giunta e il consiglio, con la banda e le autorità, ha inaugurato i locali dell’ala più antica della scuola.

I LAVORI, eseguiti dalla ditta Cargnoni Impianti di Marcheno e progettati dallo studio Gienne, sono durati un anno. Gli interventi sono stati elencati dall’assessore ai Lavori pubblici Stefano Gabanetti.

Tutti gli impianti sono stati messi a norma, con il miglioramento della tenuta antisismica e dell’isolamento acustico; posizionato a terra il riscaldamento, rifatti i pavimenti, i servizi igienici, i controsoffitti e i serramenti. L’illuminazione è garantita da nuovi fari più tecnologici, il tetto è stato isolato e dispone di settanta celle fotovoltaiche per una potenza di quasi 20 kilowatt all’ora che renderà la struttura autosufficiente. Predisposto anche il Wi-Fi e in ogni aula c’è una lavagna multimediale.

Presenti anche la sala mensa e uno spazio giochi. Il costo totale è stato di poco più di 1 milione di euro, coperto in larga parte da un finanziamento statale per «La buona scuola». «Ci auguriamo che chi ora lo utilizza lo senta proprio e ne abbia cura nel tempo», ha commentato l’assessore.

L’inaugurazione è stata anche l’occasione per il passaggio di consegne tra l’ex dirigente Maria Caccagni e il reggente Mauro Zoli, a capo del Polo Est e già responsabile della scuola superiore «Primo Levi» di Sarezzo e Lumezzane.F.Z.

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