La comunità cattolica di Marcheno ha vissuto domenica una serata particolare; un evento ormai raro: in programma c’era il conferimento, da parte del vicario generale della diocesi Gaetano Fontana, del ministero dell’«accolitato» a Doriano Delbono. L’accolito è un laico a tutti gli effetti, che quindi si può sposare e avere una vita normale, che durante le messe aiuta il vescovo, il presbitero o il diacono nella preparazione dell’altare. È la terza tappa di un percorso che dopo l’ammissione vescovile prevede il «lettorato» (lettore nei momenti liturgici, e in particolare sempre nelle messa) e si conclude col diaconato: l’ultima soglia possibile per un laico. 52 anni, sposato con Cinzia nel 1989, tre figli maschi, Davide e i giovanissimi Matteo e Stefano assidui chierichetti, nella vita Doriano fa il carrozziere e lui stesso raccontava che l’idea è stata un pensiero continuo fino al 2013, specie dopo la morte per malattia dell’amico Aurelio Valentini che aveva già maturato quella scelta. Il cammino è poi iniziato nel 2013, con i primi corsi universitari. •