Lancelotti per il bis, Toscani pronto a sfilarsi

di Laura Piardi
Pierangelo LancelottiAngelo Pietro GaspariniDiego Toscani
Pierangelo LancelottiAngelo Pietro GaspariniDiego Toscani
Pierangelo LancelottiAngelo Pietro GaspariniDiego Toscani
Pierangelo LancelottiAngelo Pietro GaspariniDiego Toscani

Anche a Gardone e Sarezzo sono iniziate le grandi manovre in vista delle elezioni del 26 maggio, quando i cittadini saranno chiamati alle urne per rinnovare sindaci e consigli comunali. Indiscrezioni, alleanze possibili, ufficialità, chiacchiere di corridoio: il clima politico si scalda e il toto nomi impazza. La campagna elettorale è entrata nel vivo. GARDONE. Una notizia certa a Gardone c’è: il centrosinistra candiderà di nuovo il sindaco uscente Pierangelo Lancelotti, che nella caccia al bis guiderà la lista «La nostra città». A far parte della coalizione Pd, Sinistra Gardonese e una realtà civica di ispirazione centrista. I nomi? Si sfileranno con ogni probabilità il consigliere di maggioranza Michele Gussago, sindaco prima di Lancelotti, e l’assessore allo sport e commercio Germiliano Zoli. Bocche cucite per ora nel centrodestra. «Il nome del nostro candidato sindaco - taglia corto il capogruppo dell’opposizione Alessandro Ruffini - sarà svelato alle 20.30 di venerdì 15 febbraio nella saletta della biblioteca». Di chi si tratta? Voci molto insistenti parlano di Angelo Pietro Gasparini. Classe ’48, residente in paese, Gasparini è un giornalista e ha lavorato per varie testate ed emittenti televisive e radiofoniche sia a livello provinciale che locale. Negli anni Settanta è stato inoltre dirigente delle scuole medie della Valle. Ha ricoperto anche il ruolo di consigliere comunale e, dal 1990 al 1994, di assessore al commercio, all’artigianato e all’industria. SAREZZO. Solo ipotesi per ora a Sarezzo. Il centrodestra serra i ranghi e prova a fare quadrato. Il commissario di sezione della Lega Armando Signorini spiega: «Al momento non c’è il nome di nessun candidato sindaco. Stiamo lavorando per ampliare e riorganizzare il gruppo che vedrà coinvolte figure appartenenti all’area politica di centrodestra e altre di ispirazione civica». Sul fronte opposto pare invece che il sindaco uscente Diego Toscani passi la mano decidendo di non candidarsi: «È probabile - conferma il diretto interessato - ma non è ancora deciso. Se questo avverrà, si aprirà un dibattito interno alla maggioranza per arrivare al miglior candidato possibile per la continuità amministrativa». Probabile che si faccia da parte anche la vice sindaco e assessore alla cultura Valentina Pedrali, per motivi personali, mentre nella rosa dei nomi spendibili per il dopo Toscani rientrano Luigi Paonessa (attuale assessore a tributi e bilancio), Donatella Ongaro (assessore ai servizi sociali), Ruggero Gervasoni (assessore ai lavori pubblici) e Massimo Ottelli (attuale presidente della Comunità Montana). A breve qualche certezza in più. Forse. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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