Lavone, la scuola consortile si allarga e «taglia» le spese

di E.BERT.
La consortile di Lavone
La consortile di Lavone
La consortile di Lavone
La consortile di Lavone

C’è un futuro a basso impatto, sicuro e di prestigio per la scuola media consortile di Lavone di Pezzaze: diventerà un centro integrato di servizi scolastici in regola con le norme sul risparmio energetico e antisismiche. E nel futuro potrebbe ospitare anche le elementari dei quattro Comuni che la utilizzano. L’ufficializzazione della svolta è arrivata dal consiglio comunale di Tavernole, che nel fine settimana ha approvato all’unanimità l’accordo di programma per progettazione e realizzazione di ristrutturazione, adeguamento alle norme antisismiche, efficientamento energetico e ampliamento del plesso. Nei giorni scorsi l’avevano fatto gli altri tre municipi interessati: Irma, Marmentino e appunto Pezzaze, e ora toccherà alla Comunità montana (nella prima assemblea convocata). È il via a un piano da 1,6 milioni che porterà a Lavone un modello di eccellenza di concentrazione e integrazione dei servizi scolastici che guarda al futuro di tutta l’alta valle; Bovegno e Collio compresi. Un passaggio necessario, a fronte del calo delle nascite, per le scuole dell’obbligo e per le attività che offrono; compreso lo sport. Sempre a Lavone sono appena terminati lavori per 278 mila euro sull’edificio esistente, sempre per una riqualificazione energetica che porterà a un risparmio calcolato sul 45% dei costi precedenti. FATTE LE SOMME, col nuovo intervento alla fine saranno stati investiti quasi 4,5 milioni per opere migliorative dell’edificio scolastico degli anni ’80 e della palestra polivalente di proprietà della Comunità montana. Opere realizzate in accordo con i Comuni citati quando era diventato chiaro che spopolamento, costi e le necessità di una formazione scolastica di serie A imponevano la scelta consortile. Registrando una crescita costante, sarà un polo polifunzionale in grado di garantire il futuro della scuola dell’obbligo. Le fonti di finanziamento? Si sono rese disponibili con 1,2 milioni ottenuti a fine 2107 grazie a legge e decreto del ministero della Pubblica istruzione, e adesso c’è appunto l’accordo di programma per investire i 400 mila euro mancanti che verranno messi a disposizione dagli enti locali interessati grazie a un mutuo con la Cassa depositi e prestiti acceso dalla Comunità montana. L’accordo rinnova la collaborazione tra gli enti fin dalla imminente fase progettuale definitiva, e l’impegno alla copertura del mutuo dall’esercizio 2019 con quote così ripartite: Tavernole e Pezzaze per un terzo a testa; Irma e Marmentino per un sesto. I tempi? L’obiettivo è chiudere i cantieri entro la finde del 2019. •

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