Marcheno festeggia il ponte
e la fine del tormentone Aler

Il nuovo ponte sul Mella di Marcheno è diventato una realtà
Il nuovo ponte sul Mella di Marcheno è diventato una realtà
Il nuovo ponte sul Mella di Marcheno è diventato una realtà
Il nuovo ponte sul Mella di Marcheno è diventato una realtà

Quella di lunedì è stata una giornata storica per Marcheno: i primi autoveicoli hanno iniziato a transitare sul terzo ponte sul Mella del paese, per adesso a senso unico, che immette nel centro e che passa a fianco del vecchio municipio dalla ex statale 345 attraversando il sagrato della parrocchiale. Dotato di marciapiede, consente anche ai pedoni che arrivano da Marcheno Sopra di raggiungere chiesa e cimitero senza attraversamenti.

In contemporanea è stato chiuso al traffico (fino al 15 agosto) quello storico a una arcata realizzato dopo la piena del 1850, destinato a essere percorso a senso unico da chi vorrà andare dalla provinciale alla Parte o a Brozzo passando di fronte al camposanto. È stata chiusa anche la passerella pedonale verso il sagrato, e in questi giorni bisogna quindi fare un po’ di attenzione.

L’ordinanza del Comune dispone che fino a Ferragosto il nuovo ponte possa essere utilizzato solo dagli autoveicoli provenienti dal sagrato verso la provinciale, all’imbocco della quale vistosi segnali indicano il divieto di transito. Fino a quella data, chi vorrà andare in auto alla Parte o verso la zona artigianale di Brozzo dovrà attraversare il Mella sul ponte Gitti, all’ingresso di Marcheno, oppure su quello che lo supera all’inizio di Brozzo.

Il cantiere appena chiuso era stato avviato nel settembre scorso, ed è frutto di un investimento da 250.850 euro finanziato per 148 mila con risorse regionali (del Distretto attività turistiche) dalla Comunità montana e per quasi 103 mila dal Comune. La situazione provvisoria di questi giorni è dovuta alle ultime opere di rifacimento di parte del sagrato.

MA QUESTA non è la sola novità. Sempre lunedì è stata infatti smontata la gru che da quattro anni sovrastava la zona dell’ex scuola elementare «Tito Speri», abbattuta per far posto a una nuova costruzione dell’Aler che comprende un parcheggio interrato, la nuova biblioteca di proprietà del Comune al piano terra e 12 appartamenti che diventeranno di proprietà civica tra 60 anni. Il tutto frutto di un investimento di 3,5 milioni, 623 mila dei quali a carico dell’ente locale.

Si è conclusa così una vicenda che si trascinava dal 2008, dall’accordo di programma con l’Aler: quasi dieci anni segnati dalla biblioteca traslocata in municipio e da tanti rallentamenti tra progettazione e modifiche volute dalla Sovrintendenza, appalto e inizio dei lavori poi fermati per quattro anni per il fallimento dell’impresa vincitrice. Il tutto seguito da un altro appalto e dall’assegnazione a una associazione temporanea di 11 imprese. E.BERT.

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