Marmentino da scoprire: torna la Festa dell’Estate

Fino agli anni Sessanta erano ancora i migranti a fare i minatori in Francia e in Belgio o gli agricoltori e gli allevatori nelle fazende argentine. Migranti che d’estate tornavano a Marmentino, 600 abitanti sparsi in tre frazioni, per riabbracciare i parenti portandosi appresso la famiglia. Oggi tocca invece a quelli andati in bassa valle a lavorare in fabbrica: hanno mantenuto e abbellito le loro vecchie case, tante ancora abitate dagli anziani genitori. IL FERRAGOSTO in paese da sempre periodo di ritorni per le meritate ferie al fresco della montagna e per i più piccoli di faccende e antichi mestieri con i nonni. Anche per questo da anni la Polisportiva, che con il ricavato sostiene realtà locali come l’asilo, organizza la Festa dell’Estate: una settimana di eventi che iniziano questa sera nella grande tensostruttura che mette al riparo da qualsiasi bizza del tempo allestita al campo sportivo, vicino alla palestra comunale. È anche l’occasione giusta per passare a Marmentino una giornata culturale di grande interesse e per conoscere i capolavori del Moretto, del Briatore e degli intagliatori Boscaì sparsi nelle chiese. A cominciare da quella, a due passi dalla festa, dei santi Cosma e Damiano, con la sua antica canonica: qui tra l’altro è reperibile una bella guida illustrata fatta «in casa» da Angelo Ferrari, padre del parroco don Luca, compositore e violinista. Si comincia stasera con l’apertura alle 19 dello stand gastronomico con eccellenze nostrane e la serata giovani. Si continua così tutte le sere con lo stesso copione fatto di gastronomia e buona musica di orchestre diverse ogni volta. Si anticipa a mezzogiorno domani con il pranzo dei nonni e a Ferragosto con il maxi spiedo anche da asporto (da prenotare al 366 2650672). Domenica pomeriggio da segnalare dalle 14 il palio delle frazioni. Si conclude il 16 alle 23 con l’estrazione dei premi della lotteria. © RIPRODUZIONE RISERVATA