Opere, cultura e battaglie Il parroco ambientalista lascia una grande eredità

di E.BERT.
Don Luca Ferrari alle prese col suo violino
Don Luca Ferrari alle prese col suo violino
Don Luca Ferrari alle prese col suo violino
Don Luca Ferrari alle prese col suo violino

È sicuramente un prete che ha lasciato il segno, incontrando anche la chiusura di chi non gli ha perdonato di essersi schierato apertamente a difesa dell’ambiente e della salute. E adesso se ne va, il parroco violinista e compositore amante del fare lascia Marmentino. Domenica don Luca Ferrari, dal 2009 pastore di Marmentino, Ville di Marmentino e Irma, farà il suo ingresso a San Vito di Bedizzole. La sua permanenza in alta valle è stato un record di durata. Classe 1969, ordinato nel 2005, amante e studioso della musica, violinista, organista e compositore raffinato, ma senza peli sulla lingua e con le idee chiare, sicuramente lascia nelle tre parrocchie un’impronta personalissima; sia per il suo ministero religioso e l’attenzione particolare per l’oratorio e l’educazione dei giovanissimi (anche con otto anni di scuola di musica), sia nel «fare» e nella vita civile, pronto a schierarsi francescanamente a difesa della natura. Un sacerdote animato anche dalla passione per la storia millenaria delle sue parrocchie, mutuata dal padre Angelo autore in questi anni di tre pubblicazioni rigorose e affascinanti sui tesori delle chiese locali. PASSANDO alle opere, l’ex vescovo Luciano Monari aveva inaugurato una delle sue iniziative: il recupero dell’antico ambiente accanto alla canonica, diventato «polifunzionale» per le diverse necessità pastorali e un ritrovo comunitario. Senza dimenticare il nuovo sagrato e le cure per l’oratorio a fianco della chiesa dei santi Cosma e Damiano. Il Perdoncino ha poi offerto l’occasione, nella sua ricorrenza (dal 23 al 30 agosto), per allestire mostre: da quelle degli arredi sacri a quelle fotografiche sulle bellezze locali. Nella piccola Irma don Ferrari ha rifatto il tetto della canonica cinquecentesca, rimesso a posto l’ingranaggio del sistema campanario e restaurato arredi sacri straordinari. Risultati eccezionali per tre parrocchie con 800 abitanti in tutto, affiancati dalle riflessioni pubbliche e dalla presa di distanza sull’operazione della centrale a biomasse. Come ha fatto? Don Luca ama citare un detto: «Chi vuole trova i mezzi, chi non vuole cerca le scuse».

Suggerimenti