Opere, nel bilancio il paese del futuro

Lumezzane e la Valgobbia sotto la neve:  nel bilancio il paese che sarà
Lumezzane e la Valgobbia sotto la neve: nel bilancio il paese che sarà
Lumezzane e la Valgobbia sotto la neve:  nel bilancio il paese che sarà
Lumezzane e la Valgobbia sotto la neve: nel bilancio il paese che sarà

Fabio Zizzo Il sindaco Matteo Zani si appresta a chiudere il quarto anno di mandato. Un passaggio delicato e significativo, sottolineato dall’imminente approdo in aula del bilancio di previsione per il triennio fino al 2020. Il documento contabile per antonomasia giovedì 21, a partire dalle 18, sarà sottoposto all’approfondita analisi del Consiglio prima degli auguri e delle feste. È forse il più importante bilancio varato dalla giunta Zani, nel quale trovano spazio le opere considerate strategiche, e l’ultimo in vista delle elezioni del 2019. IL CAPITOLO più corposo è quello dei lavori pubblici, illustrato dall’assessore Stefano Gabanetti. Continua l’esperienza del «global service» con la segnalazione da parte dei cittadini di buche e sconnessioni lungo le strade. Nel 2017 sono stati eseguiti 700 interventi di riparazione e chiuse 1.800 buche. L’anno in arrivo segnerà l’inizio dei lavori per il primo step del polo culturale da 2,4 milioni di euro, il rinnovo dell’impegno sul fronte asfalti, l’avvio della conversione della Val de Put di Sant’Apollonio (200mila euro), la bonifica al cimitero unico (600mila euro) e l’allargamento all’unica strada di accesso alla zona industriale (170mila euro). Poi i cantieri alla palestra di Fontana e la realizzazione di nuovi parcheggi nella stessa frazione e l’acquisto di nuovi giochi per i parchi pubblici. I PROGETTI più onerosi saranno la riqualificazione di tre quartieri intorno alla chiesa di Pieve, a Gazzolo, e alla torre Avogadro per 436mila euro, la messa in sicurezza del ponte di Faidana e dell’alveo del Gobbia, la sistemazione di via Santa Margherita, il collegamento pedonale, a misura di disabili, tra Rossaghe e il Villaggio Gnutti e 1,8 milioni da investire per l’illuminazione pubblica. A proposito del polo culturale, i cui lavori dovrebbero partire in aprile, l’assessore Rossana Bossini ha annunciato i preparativi per capire quale sarà l’offerta. Un occhio di riguardo anche per i rifiuti - per l’anno prossimo un piano da 2,647 milioni - con la raccolta differenziata arrivata al 66% e la persistente piaga dei sacchetti abbandonati a fianco dei cassonetti («anche se il fenomeno si è ridotto di 2-3 tonnellate a settimana» ha sottolineato l’assessore Roberto Chindamo, e spesso le calotte non funzionano). Confermato in ripresa il settore edilizia: in Comune sono arrivate 33 richieste di ampliamento dei siti produttivi che avranno una corsia più snella. Infine, spazio al commercio, con la piccola e media distribuzione «che più di tutti ha sofferto la crisi» ha detto il sindaco delegato. Per loro un fondo da 70 mila euro da distribuire a progetti mirati. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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