Opere pubbliche e Patto sforato
Sui conti è battaglia in Consiglio

di Edmondo Bertussi
Il municipio di Collio: su bilancio e opere si scatena la bagarre
Il municipio di Collio: su bilancio e opere si scatena la bagarre
Il municipio di Collio: su bilancio e opere si scatena la bagarre
Il municipio di Collio: su bilancio e opere si scatena la bagarre

Quella che sembrava una tregua elettorale figlia di una partita probabilmente giocata a carte coperte fino all’ultimo minuto utile per la presentazione delle liste, è stata rotta l’altra sera in Consiglio. A far da miccia il bilancio consuntivo 2015 e quello preventivo 2016.

LA SEDUTA. Una volta determinate all’unanimità le aliquote per i tributi comunali, il sindaco Mirella Zanini presentava il bilancio consuntivo del 2015 che chiude con un avanzo di amministrazione di 445.676 euro. Giuseppe Bonomini, che con la civica «Uniti per Collio» aveva perso per 37 voti l’ultima competizione con il sindaco, lamentata la mancanza nei documenti contabili del dovuto parere dell’Ufficio Ragioneria e la consegna solo il 27 di quello del Revisore dei conti, puntava il dito su un fatto definito «incomprensibile». Il revisore scrive testualmente: «L’ente non ha rispettato gli obbiettivi del Patto di stabilità per l’anno 2015». E ancora: «Sono stati impiegati fondi - avanzo di amministrazione - per pagamenti di spese in conto capitale», indicando uno sforamento di 101.000 euro. Le conseguenze? Si va dalla riduzione dei trasferimenti statali al rimborso allo Stato della somma e alla riduzione delle indennità di funzione ai dipendenti attuali oltre che agli amministratori.

Questa la dichiarazione del sindaco: «Lo sforamento è dovuto a un fatto: avevamo istanze legali da parte delle ditte che avevano completato opere pubbliche. Non potevamo permetterci risposte negative, visto il momento di crisi, a richieste di ditte che avevano anche impegni verso i propri dipendenti. Dalle verifiche effettuate, interessi o altro derivanti dalle richieste superavano quei 10.000 euro che sono il rischio di pagamento allo Stato (10%) sull’entità dello sforamento, che potrebbe anche diminuire viste le nostre motivazioni che insieme a valutazioni economiche tenevano conto anche di risvolti sociali».

«NON È VERO - Bonomini ribadiva - il revisore parla di pagamento per intero». Sul bilancio preventivo che pareggia in 2,5 milioni altra bordata di Bonomini riferita all’elenco degli investimenti: in capo al Comune sono elencate opere per circa 50 milioni e altre per oltre 1,2 milioni (la palestra di Collio, le cascine Barzo e Casticoli, la strada Pofferatte e il secondo lotto della ciclabile) sono invece trasferite all’Unione dei Comuni Alta Valtrompia senza copertura (un’operazione impossibile nei bilanci comunali).

«Promesse elettorali», le ha definite Bonomini. La risposta del sindaco non si è fatta attendere: «L’Unione non deve rispettare il Patto di stabilità, l’operazione consentirà di muoversi senza quel vincolo». Voto contrario della minoranza sui due documenti: si preannuncia una campagna elettorale infuocata.

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