Per il Tavelli
«Cumì» 104 anni
da penna nera

Giacomo Tavelli: oggi 104 anni
Giacomo Tavelli: oggi 104 anni
Giacomo Tavelli: oggi 104 anni
Giacomo Tavelli: oggi 104 anni

Grande festa al Villaggio Prealpino per i 104 anni dell’alpino Giacomo Tavelli «Cumì», il più «vècio» della Valtrompia e dell’intera provincia. Lo seguono «a ruota» sul podio Giacomo Vivenzi «Cumilì» di Marcheno, che farà i 104 ad aprile, e Giulio Turelli di Marone, 103 a gennaio. Non li dimostra, dritto come un fuso, mano ferma. Quest’anno per la prima volta non ha passato Ferragosto al fresco nella sua casa di San Colombano: l’età si fa sentire anche per lui ed è rimasto con i suoi al Villaggio Prealpino. Figlio di Nina e Faustino Tavelli «Omo dè la Crus» (nome della località in cui abitavano), era il terzo di nove fratelli. Racconta sempre della fame, della fatica dopo la scuola in aiuto ai genitori per la legna o a fare il «famèi» ( il ragazzo che custodisce le mucche al pascolo) sui monti vicini ma anche alla bassa. Il papà e la mamma se n’erano andati presto a breve distanza l’uno dall’altro e lui era rimasto il solo maschio in cascina sul monte con le sorelle, essendo partiti a lavorare lontano dal paese i tre fratelli.

«IN PRATICA sono stato lassù per 60 anni prima di stabilirmi nella mia casa di via Maniva dopo aver venduto le mucche», ricorda. Nel ’39 sposava Angiolina Lazzari, classe ’19, e dopo pochi mesi era già alpino in guerra col Vestone in Albania. Ammalato schivò la Russia ma non il lavoro in miniera con la Todt e i tedeschi armati a sorvegliare.

Collio era terra di partigiani, Fiamme Verdi (la Margheriti del comandante Pierino Gerola) che portavano il cappello alpino: ricorda che il suo glielo chiese uno di loro e non lo rivide mai più. Ora ne ha uno nuovo regalo per i 100 dei suoi amici penne nere. Negli anni di lavoro alla miniera Prealpina è stato poco in galleria e «fortunato» (commenta): la terribile silicosi l’ha risparmiato.

La sua Angiolina, persa nel 2004, gli ha dato cinque figli. Ha perso la Giacomina Luisa due anni fa; gli rimangono Rina, Bruna, Albina e Beniamino: è nonno otto volte e bisnonno undici.E.BER.

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