Polveri corrosive e cittadini furiosi: «Subito risposte»

di Marco Benasseni

I problemi ci sono, le occasioni di confronto pure, ma le soluzioni latitano. E allora il Comune di Villa Carcina, per voce dell’assessore all’Ambiente Anna Rizzinelli, alza la voce, lamentando «una grave inerzia e tempi di risposta inaccettabili» da parte degli enti che partecipano al tavolo per risolvere i problemi ambientali. LA GOCCIA che ha fatto traboccare il vaso? Il 31 gennaio scorso la Polizia locale ha effettuato un sopralluogo nel comparto industriale di Pregno per monitorare una situazione molto simile a quella verificatasi nella primavera del 2017, quando l’emissione di polveri ferrose in atmosfera, a causa di un guasto all’interno delle Fondierie Glisenti, danneggiò la carrozzeria di alcune automobili. «È stata accertata la presenza di macchie di colore giallo sulla carrozzeria dei veicoli - si legge nel verbale della Polizia locale redatto dopo il sopralluogo - dovute alla deposizione di polveri apparentemente di ferro». Il primo febbraio il Comune ha quindi inviato tutta la documentazione, corredata di fotografie, a Provincia, Ats, Psal e Arpa, perché potessero valutare l’accaduto, effettuare i necessari controlli e verifiche ed esprimersi in merito. Tutti gli enti hanno risposto con tempistiche discutibili: Ats il 20 marzo, Arpa il 16 aprile e la Provincia il 18 maggio, evidenziando che, in occasione dei controlli nella Glisenti e nella zona circostante, non erano state riscontrate emissioni di polveri anomale e quindi collegabili ai disagi lamentati dai cittadini. INSOMMA: il risultato è stato una «non risposta», sbotta Rizzinelli. «Ho una serie di persone che puntualmente si presentano in Comune per avere chiarimenti in merito all’accaduto - spiega Rizzinelli - Molte di queste hanno fatto richiesta di accesso gli atti. Le segnalazioni stanno aumentando, fra questi ci sono anche titolari e dipendenti di altre aziende della zona. Chiederò un appuntamento con l’assessore regionale perché abbiamo bisogno di risposte più celeri: i tempi di Arpa sono insostenibili». Da una parte ci sono gli enti che confermano l’accaduto ma non hanno approfondito, dall’altra le Fonderie Glisenti che assicurano di non essere coinvolte. Quindi di chi è la colpa? «È a questa domanda che avrebbero dovuto rispondere Ats, Arpa e Provincia. Hanno spiegato che durante il sopralluogo non hanno visto nulla, ma il problema persiste e bisogna trovare una soluzione. Ho un verbale del tavolo tecnico riunitosi l’anno scorso dove avevamo definito un incontro con le diverse ditte della zona - conclude Rizzinelli - ma nonostante i diversi solleciti gli incontri con Arpa non sono mai stati fatti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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