«Rebecco Farm», avanti tutta

di Edmondo Bertussi
Il complesso rurale di Rebecco di Lavone che sarà recuperato
Il complesso rurale di Rebecco di Lavone che sarà recuperato
Il complesso rurale di Rebecco di Lavone che sarà recuperato
Il complesso rurale di Rebecco di Lavone che sarà recuperato

Sarà una giornata da ricordare quella odierna per Rebecco di Lavone, borgo al di là del Mella abitato da una sola famiglia ma con alle spalle una storia centenaria di fiorente attività. Fino a metà Ottocento c’erano un forno fusorio, con relativi depositi, spazzato via dalla piena del 1850, e l’officina del fabbro Lionello Zubani, nella quale venne forgiata la celebre inferriata di Villa Beretta, a Gardone. UN ANGOLO di Valtrompia dimenticato, che si appresta a rinascere grazie al progetto «Rebecco Farm» da 712.000 euro, finanziato e promosso da Fondazione Cariplo con enti pubblici e privati. PROGETTO che sarà illustrato oggi pomeriggio, dalle 14.30, con contorno di castagnata e buffet a base di prodotti tipici locali. Dopo una fase di preparazione scandita da una serie di incontri, scambi di idee e proposte con le varie realtà interessate, il recupero del complesso rurale è già a buon punto. Obiettivo: creare un hot-spot che faccia da supporto alle politiche della Comunità Montana e dei Comuni nei settori agro-alimentare, culturale, dei servizi educativi e socio-assistenziali. Dopo i discorsi ufficiali (Massimo Ottelli presidente e Gerardo Ferri assessore all’agricoltura della Comunità Montana, con Marco Richiedei vicesindaco di Pezzaze), Elena Zanotti, referente del progetto, illustrerà il percorso di selezione del soggetto gestore avviato dalla Comunità Montana con il contributo di Social Seeds. Continuerà Barbara Scala, alla quale toccherà il compito di svelare i dettagli dell’intervento di restauro in chiave conservativa del complesso rurale, tre corpi di fabbrica per circa 300 metri quadrati acquisiti alla disponibilità pubblica attraverso una convenzione di durata ventennale. A tirare le fila dell’ambiziosa conversione urbanistica, anche il dipartimento di ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e matematica dell’Università degli Studi di Brescia. Concluderà il giro degli interventi, con un focus sulla gestione e in rappresentanza della rete di imprese coinvolte, Matteo Turrini dell’azienda agricola Turrini, capofila della cordata. Poi i saluti e il buffet. •

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