Richiamo dalla Corte dei Conti
Sul sindaco è pioggia di accuse

di Edmondo Bertussi
Il municipio di Collio: il clima politico si è fatto incandescente
Il municipio di Collio: il clima politico si è fatto incandescente
Il municipio di Collio: il clima politico si è fatto incandescente
Il municipio di Collio: il clima politico si è fatto incandescente

L’inverno è alle porte, i primi freddi veri sono dietro l’angolo, ma a Collio il clima politico tende decisamente al torrido. A surriscaldare gli animi la «bacchettata» rifilata di recente al Comune dalla Corte dei Conti.

LA VICENDA inizia il 20 ottobre con l’affissione all’albo pretorio di una «pronuncia» dell’organo di controllo regionale risalente al 4 dello stesso mese. Sotto la lente la relazione di fine mandato inviata dal sindaco Mirella Zanini il 5 aprile. Scrivono i giudici che dall’esame del documento si evincono «profili di criticità». In particolare viene citato il punto della relazione del sindaco dove si afferma «che nel periodo considerato - il quinquennio 2011-2016 - l’ente non è stato oggetto di deliberazioni, relazioni, sentenze da parte della Corte dei Conti in seguito a controlli».

«Diversamente da quanto affermato», si legge invece nella pronuncia, la Corte ha accertato e chiesto provvedimenti su due fatti: «Il ricorso nel 2011 ad anticipazioni di tesoreria dovute a carenza di liquidità per 100.780,76 euro restituiti tutti nell’anno; il conseguimento nel triennio dal 2009 al 2011 di una differenza di parte corrente negativa, sinonimo di un comportamento difforme a una sana e prudente gestione finanziaria, con entrate correnti di carattere non ripetitivo (contributo per permessi a costruire) che finanziano la parte corrente». La Corte dei Conti afferma inoltre di aver invitato l’Amministrazione a misure di contenimento delle spese correnti volte a evitare il ricorso alle anticipazioni di tesoreria e al rispetto del principio di pareggio finanziario. Ricorda poi che in data 14 settembre il sindaco e il responsabile finanziario hanno riferito che l’omissione era dovuta «a dimenticanza». Conclude, dopo le considerazioni in punta di diritto: «La Corte riunita accerta l’irregolarità». Chiede misure correttive e invita il sindaco a dare «comunicazione con la massima tempestività al Consiglio comunale, informando poi la sezione regionale dell’avvenuto adempimento».

Il capogruppo di Alternativa-Uniti per Collio Tina Lazzari attacca. E racconta di un piccolo «giallo». A suo dire, nell’albo pretorio era disponibile solo la parte iniziale della pronuncia della Corte. Solo il 20 ottobre, dopo un suo diretto intervento sul segretario comunale, è stato pubblicato l’intero documento. «In questo momento non puntiamo il dito tanto sul contenuto, per il quale chiederemo pubbliche spiegazioni in Consiglio, ma soprattutto sul fatto che la Corte di Conti fa precise osservazioni al sindaco di aver “violato il principio di trasparenza“ e l’amministrazione non ha poi adempiuto all’invito alla massima tempestività nella comunicazione al Consiglio». Il sindaco Mirella Zanini si limita a rispondere: «Verificherò attentamente la situazione».

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