Richiedenti asilo e arrivi:
in Valgobbia saranno 62

Il sindaco Matteo Zani
Il sindaco Matteo Zani
Il sindaco Matteo Zani
Il sindaco Matteo Zani

Non sarà un’ondata, come qualche lumezzanese temeva nei giorni scorsi parlando di migranti in Valtrompia. A scaglioni, e prima che si concluda il 2019, sono 62 gli arrivi previsti in Valgobbia.

È LA QUOTA stabilita dopo che il Comune ha deciso di aderire all’accordo tra l’Anci (l’associazione dei comuni italiani) e il ministero dell’Interno, annunciata dal sindaco Zani nell’ultimo Consiglio comunale. Per rispondere a un’interpellanza dal consigliere Josehf Facchini della Lega Nord. Restando nei numeri, elencati dallo stesso primo cittadino, attualmente in paese ci sono 23 richiedenti asilo distribuiti in cinque appartamenti: tra loro, 15 sono arrivati tramite lo Sprar (il sistema di protezione per i richiedenti asilo), mentre 8 si trovano nei centri di accoglienza straordinaria della prefettura gestiti dalla Caritas e della Comunità Montana. Entro la fine di quest’anno saliranno a 40, poi altri 12 nel 2018 e infine 62 nel 2019. Per quelli in arrivo tra pochi mesi è stato già individuato un appartamento, ma si è alla ricerca di altri due spazi (privati).

Dal punto di vista dell’origine di quelli già presenti in Valgobbia, si va dal Senegal al Mali, Costa d’Avorio e Somalia, e tra loro l’80% già può contare sulla protezione, mentre il resto ha presentato la documentazione alla commissione in prefettura.

Ma non sono esclusi nuovi arrivi in futuro. «Da settimane l’ondata migratoria si è fermata con numeri anche inferiori rispetto all’anno scorso - ha concluso il sindaco parlando in aula - ma dipende dalla situazione di emergenza. Comunque sono numeri gestibili rispetto alla popolazione totale della Valgobbia».F.Z.

Suggerimenti