Rifiuti, la svolta parte da Marcheno

di Edmondo Bertussi
Marcheno sarà il primo paese a sperimentare la rivoluzione dei rifiuti
Marcheno sarà il primo paese a sperimentare la rivoluzione dei rifiuti
Marcheno sarà il primo paese a sperimentare la rivoluzione dei rifiuti
Marcheno sarà il primo paese a sperimentare la rivoluzione dei rifiuti

La primavera della svolta ambientale dell’alta Valtrompia inizierà a Marcheno in maggio; poi, entro giugno il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti coinvolgerà complessivamente 10 Comuni.

In queste ore i marchenesi stanno ricevendo la lettera invito del Comune col titolo emblematico «Non restiamo indifferenti»: è il primo passo dell’avvio del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani con i cassonetti a calotta apribili con una tessera magnetica che manderanno in pensione quelli aperti. L’avviso annuncia 7 incontri pubblici che hanno diviso i cittadini in gruppi riferiti a sezioni elettorali e cognomi, programmati nei primi 20 giorni di aprile a partire dal 7: quattro a Marcheno nell’auditorium della scuola media, due a Brozzo nel salone della canonica, uno a Cesovo nel ristorante Pulintina.

La consegna del kit (chiave elettronica, bidone marrone per l’organico e sacchi relativi e brochure illustrativa) avverrà in municipio il 21, 22, 23 aprile. Si concluderà così un progetto che un anno fa, coordinato dalla Comunità montana ha visto consorziarsi gli otto Comuni dell’alta valle (Marcheno, Tavernole, Lodrino, Pezzaze, Marmentino, Irma, Bovegno e Collio) con Brione e Polaveno per complessivi 17 mila abitanti.

Eccettuato Polaveno, che grazie alla calotta dal 2012 è tra i ricicloni della provincia col 76.85% di differenziata e che si è aggregato avendo il proprio contratto in scadenza, per gli altri la situazione era questa: Marcheno differenziava a fine 2015 il 33,5%, e i restanti otto erano abbondantemente sotto il 40%. La maglia nera, con un misero 5,74%, va a Collio.

LA CENTRALE unica di committenza della Comunità ha curato il bando d’appalto con 15 milioni di base d’asta, e a fine settembre c’è stata l’aggiudicazione per gli anni 2016-2028 al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Aprica spa, Asvt spa e Solco Brescia.

Insieme ai nuovi cassonetti per l’indifferenziato e l’organico continueranno a funzionare i contenitori stradali per carta, plastica e vetro, e l’appalto prevede anche la gestione dei centri di raccolta di Bovegno, Lodrino, Marcheno e Polaveno e dello spazzamento stradale. All’interno dell’appalto, Marcheno «pesa» con i suoi 4500 abitanti per il 30%. Farà da apripista ai primi di maggio con Polaveno e Lodrino. Poi toccherà il 15 maggio a Tavernole, Irma, Marmentino, Brione e Pezzaze, e il primo giugno a Bovegno e Collio.

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