Risorse per il futuro Il Piano per lo studio mette tutti d’accordo

di E.BERT.

È stato un via libera unanime quello dato dal consiglio comunale di Bovegno al nuovo Piano per il diritto allo studio presentato dal sindaco Manolo Rossini e dall’assessore delegato Giovanni Marzio Facchini. Sul tavolo un documento concreto, con somme legate effettivamente a interventi sicuri; ma anche con indicazioni sulla manutenzione degli edifici e sui costi fissi di gestione di competenza comunale (dal riscaldamento alle altre utenze) quantificabili esattamente solo a consuntivo, ma stimati adesso in 65 mila euro. Per il Piano per il diritto allo studio vero e proprio sono invece stanziati 70 mila euro: una somma dedicata a 45 piccoli della scuola dell’infanzia delle suore Dorotee, agli 82 delle elementari e ai 55 delle medie ospitate dall’edificio comunale ristrutturato negli ultimi anni e messo a norma rispetto alle norme antisismiche e antincendio. Entrando nei dettagli, il piano prevede una nuova illuminazione interna per arrivare a un consumo quasi zero, mentre passando alle spese consuete, le due voci più importanti riguardano la scuola dell’infanzia e il trasporto scolastico, sempre pesante in un paese di montagna fatto di frazioni. La prima è privata gestita dalle Dorotee, a Bovegno da fine ’800, nella storica sede ex convento di frati. Il Comune ha una convenzione e contribuisce con 45 mila euro suddivisi nei due esercizi 2017-2018. Il trasporto scolastico è effettuato con personale e scuolabus comunale: il costo complessivo è di 28 mila euro, dai quali vanno detratti i contributi delle famiglie (in base alle fasce Isee). SI AGGIUNGONO poi l’esborso per il servizio mensa per i ragazzini che frequentano il mercoledì pomeriggio (usando blocchetti da dieci pasti per 40 euro), quello per le borse di studio e per finire il contributo di 5.500 euro destinato all’Istituto comprensivo di Marcheno, di cui Bovegno fa parte, per finanziare le attività integrative e parascolastiche. •

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