«Sares Green», la parola ai cittadini

di Marco Benasseni
Il Primo Levi gremito in ogni ordine di posto per l’incontro
Il Primo Levi gremito in ogni ordine di posto per l’incontro
Il Primo Levi gremito in ogni ordine di posto per l’incontro
Il Primo Levi gremito in ogni ordine di posto per l’incontro

Se la partecipazione è direttamente proporzionale alla preoccupazione, si può dire che a Sarezzo è scattato l’allarme rosso. Sono state più di 700 le persone che hanno preso parte mercoledì all’incontro organizzato al Primo Levi dal comitato Liberi cittadini per la salute e dall’associazione cittadini di Ponte Zanano.

Tema, ovviamente, la possibile apertura di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti (e in particolare del cosiddetto car fluff, quel che resta delle automobili dopo la demolizione e lo smembramento) a Ponte Zanano.

Il progetto è stato presentato dalla Sares Green e sulla carta è quanto di più innovativo si possa immaginare. Ma la prospettiva che in valle possano arrivare 65mila tonnellate all’anno di rifiuti (identificati come «pericolosi» dagli ambientalisti e come «speciali» dall’azienda) inquieta, e non poco, residenti e non solo. Perché coinvolti, in un modo o nell’altro, ci sono anche Gardone, Villa Carcina, Polaveno e Lumezzane. Che si trovano all’interno del raggio di 7,5 chilometri preso in considerazione da studi medici quale area sensibile per la valutazione di potenziali ricadute sulla salute delle popolazioni prossime agli impianti di «incenerimento».

«I nostri figli potrebbero correre gli stessi rischi per la salute che corriamo noi - ha spiegato la dottoressa Elena Sosta - Una questione su cui gli scienziati stanno dibattendo da tempo».

IN MERITO a Sares Green il sindaco Diego Toscani si è posto in maniera molto cauta, ribadendo che Regione Lombardia, Arpa e lo stesso Comune dovranno incontrarsi nella conferenza dei servizi per valutare il progetto sulla base della Via richiesta dalla Regione stessa. «Questa amministrazione ha fatto molto per l’ambiente: da 112 giorni di sforamento dei livelli di polveri sottili, nel 2015 siamo scesi a 44 giornate - ha dichiarato - Per Sares Green l’Amministrazione ha in programma di incaricare un perito esterno per effettuare ulteriori analisi e ricerche in merito all’impatto della nuova tecnologia brevettata». Davide Guerini, presidente del Comitato, ha concluso precisando che l’unico obiettivo degli attivisti è quello di combattere l’indifferenza e informare i cittadini.

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