Scacco matto a vandali e furbi grazie alla rete di fototrappole

di Marco Benasseni
Il territorio comunale di Collebeato sotto l’occhio vigile di un diffuso sistema di videosorveglianza
Il territorio comunale di Collebeato sotto l’occhio vigile di un diffuso sistema di videosorveglianza
Il territorio comunale di Collebeato sotto l’occhio vigile di un diffuso sistema di videosorveglianza
Il territorio comunale di Collebeato sotto l’occhio vigile di un diffuso sistema di videosorveglianza

Marco Benasseni Occhi elettronici puntati sul territorio. Zone sensibili sotto osservazione, telecamere e fototrappole. Collebeato investe sulla sicurezza. «Il degrado urbano in tutte le sue forme, dall’abbandono dei rifiuti ai piccoli atti vandalici - spiega il sindaco Antonio Trebeschi - può essere arginato in modo efficace. La maggior parte dei cittadini si comporta correttamente, ma purtroppo non sono mancati gli episodi spiacevoli. Visto che il costo delle telecamere mobili si è sensibilmente ridotto, parliamo di qualche migliaio di euro, abbiamo pensato di inserire questi dispositivi nella rete di controllo». Tra le lamentele più recenti quelle che riguardano il decoro del parco Primo Maggio. I CANCELLI del parco in serata vengono chiusi, ma il giardino rimane accessibile ai molti giovani che hanno l’agilità per scavalcarli. Proprio in queste occasioni sono state abbandonate bottiglie, lattine di birra e fazzoletti. Due quindi le soluzioni attive in paese: le telecamere fisse precedentemente installate che trasferiscono le immagini alla stazione di monitoraggio e controllo al comando di Polizia Locale, e i nuovi sistemi di videosorveglianza mobili, le cosiddette fototrappole, da posizionare in luoghi potenzialmente sensibili che registreranno le immagini su una scheda SD. «L’INSTALLAZIONE di tali dispositivi avviene all’occorrenza - precisa il sindaco - con valutazione preventiva della necessità a fronte di segnalazioni per abbandono di rifiuti o per esigenze di controllo del territorio valutate caso per caso. Le decisioni operative sull’installazione temporanea di tali dispositivi sono concordate congiuntamente tra il sottoscritto e il corpo di Polizia Locale». Tra i punti individuati per i dispositivi mobili c’è l’ingresso al Centro civico tramite il ponte del Mella, l’ingresso dell’isola ecologica, il cimitero, la strada del mercato e il parco Primo maggio. Quelle fisse restano invece installate al centro civico, nei pressi della scuola dell’infanzia, della scuola elementare e del Parco Paolo VI. In seguito alle novità introdotte, il Comune ha approvato anche il regolamento per la videosorveglianza. L’ambito di azione delle telecamere è indirizzato alle zone pubbliche o accessibili al pubblico; saranno evitate, salvo necessità, immagini ingrandite o dettagli non rilevanti. Nel rispetto della privacy dei cittadini e dei passanti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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