Scuola, Villa Carcina sogna con Montessori

di Marco Benasseni
L’edificio di Villa Carcina destinato alla scuola montessoriana
L’edificio di Villa Carcina destinato alla scuola montessoriana
L’edificio di Villa Carcina destinato alla scuola montessoriana
L’edificio di Villa Carcina destinato alla scuola montessoriana

Si dice che i fondatori di Google, Amazon e Wikipedia debbano la loro creatività al fatto di aver conosciuto a scuola il metodo Montessori, ma l’interesse dei genitori, almeno quelli valtrumplini, verso questo approccio pedagogico ha probabilmente origine dalle sue basi piuttosto che dai successi collegati. Comunque sia, dopo l’apertura dell’asilo montessoriano a Valle di Lumezzane, un gruppo di genitori si è attivato per avviare anche una elementare; ma a Villa Carcina. «IL PROGETTO è partito dalle famiglie con figli iscritti all’asilo di Valle - spiega la referente Luisa Prandelli -. Abbiamo contattato la scuola Sorriso del Villagio Badia di Brescia, aperta ormai da tre anni, per capire come seguire la stessa strada». E adesso si fa sul serio, con la presentazione ufficiale della nascente scuola «Liberamente Valtrompia» che dovrebbe essere gestita all’associazione Costruiamo il futuro fondatrice della Sorriso di Brescia. Nel frattempo, grazie a don Cesare, parroco di Villa Carcina, e alla disponibilità della suore di Cailina, è stato trovato lo spazio per far partire l’anno scolastico, ma per ora mancano i numeri. «Abbiamo le aule, una maestra che sta facendo formazione con 18 anni di esperienza in altre primarie - prosegue Prandelli -, e che si è approcciata al metodo Montessori, che spinge i bambini verso la curiosità e l’autonomia, registrando scarsi riscontri nel sistema tradizionale. Abbiamo tutto, ci mancano gli iscritti. Dobbiamo raggiungere almeno 10/12 bambini e ne abbiamo la metà». I costi previsti per questa realtà privata? Circa 300 euro al mese con tre rientri pomeridiani, mensa compresa. Ma pare non sia un problema di prezzo visto che molti genitori spendono anche 250 euro al mese per mandare i bambini all’asilo. Per presentare la maestra e visitare la scuola è stato organizzato un open day in calendario sabato dalle 10 alle 13 nella casa delle suore Poverelle, in via Cesare Scaluggia 89 a Villa Carcina. «Il piccolo - spiegava Maria Montessori - rivela se stesso solo quando è lasciato libero di esprimersi, non quando viene coartato da qualche schema educativo o da una disciplina puramente esteriore. Solo in questo modo il bambino impara ad autoregolarsi». Le famiglie interessate non mancano: «Ci devono dar fiducia - conclude Prandelli -. È una scuola nuova, con una sola sezione. Possiamo portare però molte testimonianze». •

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