Scuole, il nuovo Piano è a prova di tagli

di Edmondo Bertussi
Il polo scolastico di Lodrino: via libera al Piano per il diritto allo studio
Il polo scolastico di Lodrino: via libera al Piano per il diritto allo studio
Il polo scolastico di Lodrino: via libera al Piano per il diritto allo studio
Il polo scolastico di Lodrino: via libera al Piano per il diritto allo studio

Risorse per 153.000 euro senza tagli pur essendo diminuiti gli alunni: sono queste le linee guida del nuovo piano per il diritto allo studio varato dal Comune di Lodrino.

Non pochi in un paese oggi di 1676 abitanti con circa il 10% di immigrati. L’ha presentato ricevendo consenso unanime Cristina Fiori, consigliera delegata.

Interessati sono complessivamente 262 alunni: 108 nella scuola dell’obbligo (erano 128 un anno fa), con 67 frequentanti la scuola primaria (75 un anno fa) e 41 la secondaria di primo grado (53). Si aggiungono i 34 della scuola dell’infanzia, oltre a circa 120 studenti della scuola superiore e dell’università.

Dati interessanti raffrontati ai precedenti: la popolazione del paese, dopo l’incremento degli anni 2000 anche per la forte immigrazione, è in calo lento ma continuo (1698 nel 2015) per la prima volta nel dopoguerra come nel resto della Valtrompia.

Due anni fa preoccupava soprattutto la diminuzione degli alunni della materna nei quattro anni precedenti, passati da 46 a 25, che ne metteva in difficoltà il funzionamento dal lato costi; ora sono risaliti e stabilizzati sui 34, come l’anno scorso, mentre si trascina l’effetto su elementari e medie.

ALCUNE VOCI. Il contributo del Comune alla materna privata Innocente Prandini, a integrazione delle rette, è di 30.000 euro come da convenzione che dovrà essere rinnovata il prossimo anno. Altra spesa importante (25.000 euro) è quella per il trasporto scolastico effettuato in convenzione con la Sia e indispensabile per una realtà divisa in frazioni. L’abbonamento mensile, invariato, costa 33 euro, dei quali 19 al massimo a carico delle famiglie, con la possibilità di riduzioni in base alle fasce di reddito.

Venendo al funzionamento della scuola dell’obbligo, nel moderno complesso realizzato negli ultimi anni che raccoglie scuola elementare, media e palestra, le spese relative ammontano a 36.000 euro. I mutui residui incidono per 46.000 euro.

Si è rivelato produttivo e indovinato l’investimento fatto spendendo 80.000 euro per l’impianto fotovoltaico per le scuole e il centro sportivo: ha già avuto un ritorno di contributi di 22.000 euro complessivi nel 2106, compresi gli arretrati. Nel 2017 si calcolano sui 10.000 euro. La compartecipazione al funzionamento dell’istituto comprensivo di Marcheno del quale fanno parte le scuole è di 7.300 euro. Da segnalare i 2.500 gestiti dal Comune per diverse iniziative: giochi della gioventù, verde pulito, spettacoli teatrali e il calendario scolastico di Natale realizzato dalle medie. Sono state confermate le borse di studio per merito: 10 da 200 euro per gli alunni delle superiori e 5 da 300 per gli universitari, per complessivi 3.500 euro. Anche qui nessun taglio nonostante le risorse sempre più risicate a disposizione dei comuni.

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