Una scuola amica delle api Premio alla «Bachelet»

di F.Z.
Il lavoro elaborato dai bimbi di prima elementare della Bachelet
Il lavoro elaborato dai bimbi di prima elementare della Bachelet
Il lavoro elaborato dai bimbi di prima elementare della Bachelet
Il lavoro elaborato dai bimbi di prima elementare della Bachelet

Per una volta si mette da parte la fobia e si focalizza l’attenzione sulla funzione indispensabile per la natura e la biodiversità che le api mettono in campo. L’occasione è la nuova edizione della manifestazione «ApiBrescia» che si è conclusa in città. Tra i 13 istituti che hanno ricevuto un riconoscimento dall’Associazione apicoltori bresciani, ci sono anche le classi prime dell’elementare «Bachelet» di Lumezzane Sant’Apollonio. A convincere la giuria a rilasciare il titolo di scuola «Amica delle api» è stato il lavoro «Le api e la robotica. Attività di coding. Una storia che prende vita». Gli studenti coordinati dagli insegnanti hanno montato e realizzato con i pezzi della Lego dei piccoli esemplari di ape, chiocciola e rana da muovere su una base in tessuto e con l’assistenza di un computer che propone videografiche. Si tratta proprio del coding, un programma informatico sponsorizzato dal ministero dell’Istruzione. La rassegna ha fatto parte della campagna promozionale «1000 fiori per 1000 api» con cui premiare anche i prodotti a base di miele e riconoscere il lavoro di apicoltore. Non è la prima volta che un istituto valgobbino si distingue in questa manifestazione, visto che già nel 2015 l’asilo «Fiorini» di Valle aveva ricevuto un premio speciale grazie anche allo spettacolo «L’ape scansafatiche». •

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