Una strada per tenere vivo
il ricordo di Lina Franzoni

La cerimonia di intitolazione della strada a Lina Franzoni
La cerimonia di intitolazione della strada a Lina Franzoni
La cerimonia di intitolazione della strada a Lina Franzoni
La cerimonia di intitolazione della strada a Lina Franzoni

Bovezzo ricorda una figlia illustre a 70 anni dalla concessione del diritto di voto alle donne. Nei giorni scorsi una strada del paese è stata intitolata a Lina Franzoni - l’ex via del Brolo - per rendere omaggio alla prima donna eletta (con 577 voti) in Consiglio comunale nel 1946. Angela «Lina» Franzoni nacque a Carcina nel 1909 e si trasferì ancora piccola a Bovezzo, in via Asilo, con i genitori e le quattro sorelle. Infermiera di professione nella Fabbrica Nazionale d’Armi di Brescia, è ricordata da tutti per la sua generosità. In contatto con le forza partigiane che operavano in Valle durante i soggiorni sul monte San Onofrio, dove era attiva la Brigata Garibaldi, partecipò alla Resistenza con il nome di «Ines».

Di lei si ha un’indelebile testimonianza resa da un compagno di partito: «La famiglia non era antifascista apertamente e neppure dell’area socialista, ma lei era un’antifascista convinta e dopo la Liberazione si è sempre impegnata politicamente, professando apertamente le sue idee e mai schivando discussioni con chi la pensava diversamente».M.BEN.

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