Più che un semplice atto vandalico, una sorta di intimidazione nei confronti dei tanti che in questi giorni, complice la fioritura dei funghi, affollano i boschi e le montagne più o meno di casa in cerca di porcini, verdoni, galletti, finferli e mazze di tamburo. Intimidazione sotto forma di gomme tagliate. Nella mattinata di martedì, tra le 9.30 e le 10; dalle due alle quattro gomme ad almeno una ventina di auto. Auto ovviamente incustodite e parcheggiate nella zona del Prato Nuovo, lungo la strada che sale al Colle di San Zeno, in territorio di Pezzaze.La spiacevole sorpresa per i malcapitati cercatori al rientro dopo la mattinata di caccia. Pneumatici squarciati e tanta rabbia.
«SONO SCESO dal Passo e ne ho visti tanti con le gomme a terra - raccontava un testimone poco dopo l’accaduto - Per fortuna le macchine più in alto le hanno risparmiate».
Impossibile infatti nascondersi nel bosco mano a mano che si sale in quota. Quindi le auto colpite sono state quelle posteggiate più in basso, verso l’abitato. Sul posto anche i carabinieri di Tavernole.
La pista, come detto, è quella della gelosia da funghi, anche perché martedì la caccia era chiusa.
In giorni di frenetiche ricerche e di abbondante fioritura, qualcuno avrebbe insomma pensato bene di ribadire il fastidio per chi setaccia radure e vallette. In passato episodi simili erano avvenuti in altre zone, ma quello di martedì è senza dubbio il più grave. Il sindaco Oliverio Gipponi: «Un gesto vergognoso e dannoso per l’immagine del paese».E.BER.