Via Antonini al bivio, ma il futuro è un rebus

Via Antonini bloccata in direzione Sarezzo: un calvario quotidiano BATCH

Il calvario è quotidiano. Nelle ore di punta, certo, quando chi si muove per lavoro raggiunge o torna da aziende e uffici. Ma anche in altri momenti della giornata, quando il traffico improvvisamente si intensifica. Un vero incubo per chi scende in auto da Lumezzane lungo via Antonini, diretto a Brescia o a Gardone, e costretto a sciropparsi code, ingorghi e lunghe attese. La fila di automobili e mezzi pesanti si forma già dopo la località Termine e si snoda compatta fino al Crocevia di Sarezzo.

UN PROBLEMA noto da tempo e che paradossalmente si è fatto un po’ meno drammatico da metà settembre, quando il semaforo del Crocevia è andato in tilt, liberando la circolazione verso le vicine vie alternative (fatta eccezione per i mezzi pesanti).

Con il primo intervento di riparazione, piazzando i cavi volanti, la situazione è in parte migliorata, ma a Lumezzane serpeggiano ormai scarsa pazienza e tanta rassegnazione. E il tema è di nuovo finito sul tavolo dell’ultimo Consiglio sulle ali di un’interpellanza presentata da Fausto Pasotti (di «Continuità per Lumezzane»).

«Ora che industrie e aziende si stanno riprendendo dalla crisi, bisogna favorire in tutti i modi il settore e gli imprenditori - ha detto Pasotti - Si stanno costruendo rotatorie ovunque, perché non realizzarne una anche qui dove servirebbe?». Ma il sindaco Matteo Zani ha bocciato subito l’idea. «Uno studio realizzato da tecnici dice che nel caso di una rotonda i più penalizzati saremmo proprio noi - ha spiegato il primo cittadino - Quindi Sarezzo sta valutando un’altra soluzione: modificare il semaforo precedente, quello tra via Antonini e via IV Novembre».

IL PIÙ CRITICO è stato il consigliere Lucio Facchinetti (Forza Italia). «Serve un accordo Lumezzane-Sarezzo per sollecitare la Provincia a costruire il rondò - ha detto - Ricordando pure che è rimasto nel cassetto un progetto ad hoc del 2013. Si può sperimentare, anche per anticipare i tempi in vista dei lavori per il raccordo autostradale».

Sullo sfondo, infatti, resta sempre il nodo autostrada. È attesa per metà dicembre la decisione del Consiglio di Stato sullo scontro tra Anas e costruttori per i prezzi delle materie prime. E su questo fronte ci sarebbe anche una novità. «La Regione ha nominato un nuovo commissario - ha svelato il sindaco Matteo Zani - che potrebbe mediare tra le parti e presentare una proposta per convincere l’azienda aggiudicataria dei cantieri a ritirare il ricorso». Di concreto per ora nulla, ma la speranza è che qualcosa si muova e che la questiona via Antonini possa essere finalmente risolta.

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