Vista monti senz’auto: la piazzetta cambia

di Marco Benasseni
Piazzetta Trieste di Caino prima dell’avvio dei lavoriUn altro scorcio dell’area al centro del restauro
Piazzetta Trieste di Caino prima dell’avvio dei lavoriUn altro scorcio dell’area al centro del restauro
Piazzetta Trieste di Caino prima dell’avvio dei lavoriUn altro scorcio dell’area al centro del restauro
Piazzetta Trieste di Caino prima dell’avvio dei lavoriUn altro scorcio dell’area al centro del restauro

C’è un pezzo della Caino storica che cambia. Anzi, che in parte è già cambiato. In paese sono infatti terminati (e in parte già rovinati. Ne riferiamo a fianco) i lavori di ristrutturazione della scalinata di piazza Trieste, e adesso arriva il turno della riqualificazione della piazzetta di via Folletto, che si trova appena sotto la chiesa parrocchiale. «QUESTO secondo intervento non era considerato prioritario, ma essendosi liberate nuove risorse economiche - spiega il sindaco Cesare Sambrici - abbiamo deciso di procedere. Ovviamente dopo un confronto con il padrone di casa, ovvero con il parroco». I lavori hanno preso il via lunedì e avranno un costo complessivo di 27 mila euro: 15 mila arrivati come contributo a fondo perduto dalla Comunità montana della Valtrompia, 12 mila frutto di un avanzo scaturito da uno sconto fatto dall’impresa che si è occupata della sistemazione della scalinata che da piazza Trieste arriva proprio nello spiazzo adiacente la chiesa. I tempi previsti? La chiusura del cantiere dipenderà anche dalle condizioni meteo delle prossime settimane, e potrebbero essere influenzati dalla più che attesa pioggia di queste ore, ma serviranno circa 30 giorni di lavoro effettivi. Al termine lo spiazzo cambierà volto e anche destinazione: verrà infatti chiuso con una catena in modo che non sia perennemente utilizzato come un esteticamente poco gradevole parcheggio. Fino a oggi in effetti questa piccola area veniva utilizzata per la sosta temporanea delle auto, ma presto un pregiato pavimento in porfido prenderà il posto dell’asfalto e quindi la catena verrà aperta solo per necessità. «Oggi c’è spazio per 4 o 5 autovetture - prosegue il sindaco - ma in accordo con don Marco abbiamo deciso di chiudere la piazzetta al traffico. Sarà aperta solo per funerali, o per le necessità di oratorio e teatro». Oltre alla pavimentazione troveranno spazio due nuove piante che, come le altre presenti a monte della scalinata, ricorderanno i nomi di giovani cittadini caduti durante la Prima e la Seconda guerra mondiale. La scalinata è stata invece sistemata lo scorso anno grazie a un avanzo di bilancio. Sono serviti 75 mila euro e alcuni mesi di lavoro per terminare un intervento particolarmente atteso su un pezzo della storia locale, anche se relativamente recente. La vecchia signora, composta da quasi 100 gradini, aveva abbondantemente superato il secolo di vita, e lo smog e il calpestio avevano contribuito al suo progressivo usurarsi. Prima dei lavori di ristrutturazione gli scalini erano dissestati e poco sicuri, specie per gli anziani. L’INTERVENTO di tipo conservativo è stato terminato durante la scorsa estate e inaugurato a settembre. Sono stati demoliti e rifatti gli intonaci laterali, integrata la pavimentazione persa negli anni, mentre i ciottoli mal posizionati sono stati rimossi e risistemati per ottenere un piano percorribile. Infine, per regalare alla scalinata e quindi a piazza Triste un aspetto più suggestivo, ma anche per rendere salita e discesa sicure durante la notte, nel muro sinistro a salire sono stati posizionati dei faretti a led. •

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