Se n’è andato lontano da casa Luciano Trebeschi, colto da un malore, stroncato da un attacco cardiaco il 12 aprile. Originario di Rodengo Saiano, il 66enne viveva in via Fermi, a Inzino, con la compagna Laura Uccellini, e in questi giorni si trovava a Donsin, in Burkina Faso, per partecipare a una missione umanitaria. Con lui anche Giuseppe Salvinelli, ex sindaco di Gardone, e Bruno Salvinelli, impegnati in un progetto a sfondo agricolo: insegnare alla popolazione locale a lavorare i pomodori per realizzare conserve. L’arrivo della salma di Trebeschi è fissato per il pomeriggio di oggi all’aeroporto di Milano Malpensa.
«HA LAVORATO a lungo alla Carminati di Gardone - ricorda un amico - poi abbiamo deciso, insieme a un terzo socio, di avviare una nostra attività. Ci occupavamo di riparare mezzi, in particolare quelli agricoli, come trattori, ma anche auto e piccoli macchinari, in via Seradello a Sarezzo. Una volta in pensione, si è dedicato al mondo del volontariato». Volontario di lunga data, era già stato parecchie volte sia in Africa (una volta a portare una ruspa e a riparare mezzi) che nell’Est Europa, in particolare con il comitato di accoglienza dei bambini bielorussi. «Era una persona disponibile, generosa - raccontano ancora gli amici - cortese e tranquilla». Ad attenderlo la compagna Laura, il figlio Francesco, due nipoti, nuora e tutti gli amici. La camera ardente sarà allestita da domani alla casa funeraria l’AltraRiva, in via Roma 42, a Gardone. Il funerale è fissato per sabato pomeriggio alle 14.30 nella Basilica del Convento di Gardone.