LA TESTIMONIANZA. Romeo Mesolella, comandante della caserma dei carabinieri di Rudiano, si trovava in vacanza a Ischia quando la terra ha iniziato a tremare

«Una scossa minore
dall’esito drammatico»

di Massimiliano Magli
Villeggianti ieri in coda per lasciare l’isola di Ischia dopo il terremotoUna casa gravemente lesionata dalla scossa sismica dell’altra notte che ha colpito Casamicciola
Villeggianti ieri in coda per lasciare l’isola di Ischia dopo il terremotoUna casa gravemente lesionata dalla scossa sismica dell’altra notte che ha colpito Casamicciola
Villeggianti ieri in coda per lasciare l’isola di Ischia dopo il terremotoUna casa gravemente lesionata dalla scossa sismica dell’altra notte che ha colpito Casamicciola
Villeggianti ieri in coda per lasciare l’isola di Ischia dopo il terremotoUna casa gravemente lesionata dalla scossa sismica dell’altra notte che ha colpito Casamicciola

Massimiliano Magli

Il primo sisma della sua vita l'ha vissuto in vacanza, mentre si trovava a godersi una licenza concessa dall'Arma dei carabinieri. Si tratta del comandante della caserma di Rudiano Romeo Mesolella, che lunedì sera si trovava a Ischia mentre è arrivata la scossa che ha procurato decine di feriti e due morti.

Abituato a situazioni di pericolo, ieri mattina il comandante non ha mancato di fare visita al punto in cui si è scatenato il terremoto. Ma dove si trovava al momento della scossa? «Ero lontano alcuni chilometri dall'epicentro – spiega –, mi trovavo per strada e l'arrivo della scossa non l'abbiamo nemmeno avvertito. A farci capire che qualcosa di serio era avvenuto è stato l'improvviso black-out elettrico e contemporaneamente telefonico. Dopo di che è stata la quantità di gente che si è riversata in strada a farci capire cos'era avvenuto. La gente ha cominciato a urlare e a preoccuparsi. Ai piani alti la scossa si è sentita eccome, soprattutto in costruzioni antiche, che si sono mosse anche di parecchio». La testimonianza di Mesolella conferma quella che è la versione, anche scientifica, emersa successivamente alle prime notizie: si è trattato di una scossa minore che ha finito per colpire case quasi certamente costruite male e al risparmio. Una lezione della natura che in Italia purtroppo si ripete da troppo tempo.

IERI MATTINA la visita alla zona colpita da parte del comandante, dove in realtà si è riscontrata un'assoluta tranquillità dal punto di vista strutturale. «Sono cadute case che evidentemente erano già macerie in piedi – spiega -: non sta a me giudicare comunque, ci penseranno ingegneri e vigili del fuoco. Spiace sapere comunque di morti e feriti anche con terremoti non importanti».

Quanto al prosieguo della sua vacanza non ha dubbi: «Parto tra 24 ore – ha detto ieri – quindi non ho alcun motivo di preoccuparmi, anche perché davvero si è trattato di una scossa impercettibile. Posso dirmi fortunato perché ad oggi non ho mai avvertito un terremoto e anche in questo caso ho appreso soltanto dopo la notizia». Ma non tutti sono dello stesso umore, tanto che ieri mattina la zona porto ha raccolto centinaia di rientri anticipati, con lunghe code all'imbarco e vigili e carabinieri coinvolti per coordinare il traffico. Non sono mancate le polemiche di alcuni vacanzieri che hanno accusato speculazioni nel rincaro delle tariffe.

Sull’isola anche il bresciano Stefano Gitti che racconta quegli attimi di paura: «Abbiamo sentito un boato, poi la terra ha tremato forte per qualche secondo».

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