Uno su tre
positivo al
drug-test

di Mario Pari
Poliziotti della Locale di Brescia
Poliziotti della Locale di Brescia
Una notte sulle strade. FOTOLIVE

Alla fine tutto sembra essere una questione di numeri. E in gran parte è così. Ma l’operazione «Smart» della polizia locale ha portato a risultati che si quantificano anche in modo diverso dalle cifre. C’è la prevenzione, per esempio. Ci sono quei lampeggianti che hanno richiamato automobilisti, pedoni in cerca di forze dell’ordine per segnalazione. Ma i dati non possono essere trascurati. Da un lato sono davvero imponenti, ma anche quando sono di dimensioni minori sono carichi di significato.

È QUESTO il caso del rapporto tra il numero degli automobilisti che sono stati sottoposti al drug test e quanti sono risultati positivi. In provincia di Brescia i conducenti sottoposti al test sono stati complessivamente 18, di cui sei risultati positivi. Questo significa che si tratta di un terzo di quanti sono stati controllati. Ma il numero assume un rilievo ancora maggiore a livello regionale. In questo caso le verifiche eseguite sono state in totale 74 e sono risultati positivi 8 conducenti. Questo significa che, a livello regionale, ben sei automobilisti al volante sotto l’effetto degli stupefacenti su otto, sono stati individuati in provincia di Brescia. La situazione è piuttosto delicata, per quanto un po’ meno pesante in merito alla guida in stato d’ebbrezza. In questo caso, a livello lombardo sono stati sottoposti a test alcolemico 3.490 conducenti dei quali 118 positivi. Nel Bresciano i controlli effettuati sono stati in tutto 724 dei quali 41 risultati positivi. In totale sono state controllate 3.352 auto in provincia, con conseguenti 713 verbali, poco meno di un quarto. L’operazione «Smart» è stata sostenuta da un finanziamento regionale di 220 mila euro. Hanno aderito 284 Comuni, 1.182 operatori di polizia locale e sono state impiegate 74 unità mobili, 401 auto, 74 moto e 350 attrezzature come telelaser, alcoltest e drug test.

«UNO SPIEGAMENTO di forze importante - ha commentato Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione Civile e immigrazione della Regione Lombardia -. Ringrazio gli agenti che hanno lavorato a lungo, i sindaci che hanno aderito e le forze dell’ordine che hanno collaborato. È necessario controllare in modo capillare il territorio per prevenire le morti sulle strade e garantire sicurezza ai cittadini». L’assessore - in campo anche affiancata dall’assessore alla Sicurezza di Palazzo Loggia, Valter Muchetti - ha spiegato che «la polizia locale di Brescia non sempre è stata valorizzata nel modo adeguato: ho voluto che l’operazione regionale partisse da questa città per dare il giusto rilievo alla professionalità degli agenti». L’edizione 2017 di Smart è partita sabato sera dal Castello di Brescia. I controlli si sono svolti dalle 20,30 fino a notte fonda. L’assessore ha dato il via alla lunga serie di controlli ed ha poi visitato i posti di blocco a Desenzano del Garda, Brescia, Rovato, Bergamo, Monza e Sesto san Giovanni. Al termine, sono stati 13.954 i veicoli controllati in tutta la regione con 2.480 verbali elevati per infrazioni al Codice della strada. In 167 casi i conducenti hanno smesso di essere tali dal momento che hanno dovuto lasciare la patente nelle mani degli agenti. Ma vi sono stati anche 103 veicoli sottoposti a fermo o sequestro. I poliziotti della locale dei Comuni aderenti a «Smart» hanno inoltre rilevato 19 incidenti, mentre sono stati 129 gli interventi su richiesta, quelli appunto originati dalla presenza delle pattuglie lungo le strade. Brescia in quanto uno dei capoluoghi di provincia coinvolti è stata impegnata con la Polizia locale (Roberto Novelli è il comandante) anche nella fase organizzativa.

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