la cerimonia

Premio Bulloni, al Teatro Sociale tutta la bontà di Brescia

di Natalia Danesi
Riconoscimento alla bontà e all'altruismo a Gabriella Feraboli, baluardo nella storia del Carmine per il suo impegno contro le droghe
I premiati al Bulloni sul palco del Teatro Sociale
I premiati al Bulloni sul palco del Teatro Sociale
La cerimonia del premio Bulloni - tutte le foto OnlyCrew

L'impegno per gli ultimi, per i bambini, per l'inclusione, per la pace, per la formazione. Sono tante anche quest'anno le storie di bontà, di solidarietà, di altruismo raccontate alla cerimonia di assegnazione del Premio Bulloni e dei premi collaterali che si è tenuta al Teatro Sociale di BresciaAppuntamento tradizionale sotto le feste natalizie, istituito fin dal 1953 dal Comune di Brescia e intitolato alla memoria dell'avvocato Pietro Bulloni, primo prefetto di Brescia nel periodo della Liberazione, deputato alla Costituente e sottosegretario al Commercio estero. «Dal 1953 ci fu questa intuizione che noi abbiamo poi onorato tutti gli anni con convinzione e passione - commenta il sindaco Emilio Del Bono -. Uscivamo dalla seconda guerra mondiale, da un conflitto disastroso che aveva lasciato una scia di morte, dolore, distruzione».

Dopo un esame delle candidature pervenute, la commissione del premio ha deciso: il riconoscimento principale  è stato assegnato a Gabriella Feraboli, un baluardo nella storia del quartiere del Carmine, una vita spesa al fianco degli ultimi, a partire dai giovani tossicodipendenti.

 

In questa edizione sono state una quarantina le segnalazioni pervenute a Palazzo Loggia, per iniziativa di singoli cittadini, di gruppi e associazioni, di amministratori pubblici, di parroci, di realtà economiche, sindacali e culturali, che hanno voluto far emergere storie, situazioni e protagonisti della bontà e della solidarietà.

Oltre al Premio Bulloni sono altri otto i riconoscimenti: Cuore Amico - Fraternità; Confindustria Brescia; Nica e Candida Ranzanici; Ordine degli Avvocati; Cavaliere del Lavoro Umberto Gnutti; Pietro, Piergiuseppe e Piercarlo Beretta; Premio Rotary Brescia Nord; Premio Collegio Notarile Brescia.

Il  Grosso d'oro, massima onorificenza assegnata dal sindaco,  è stato consegnato a frate Giovanni Farimbella. Durante gli anni di covid si è fatto carico della sofferenza altrui, garantendo supporto a medici, al personale sanitario, ai malati e ai parenti rimasti in vita dopo una grave perdita dovuta alla malattia.

Quattro le medaglie d'oro ad altrettante personalità di cui la commissione ha voluto riconoscere le virtù civiche espresse nel corso della loro vita.

Diversi, quest'anno, i gruppi e le associazioni ritenute meritevoli di un pubblico encomio: dai City Angels alla Pro Loco Mompiano, dalla Scuola Audiofonetica alla Compagnia Lyria fino all'Anps e ai Diavoli Rossi di Ghedi. Un tessuto davvero prezioso, quello del volontariato cittadino, che dà sale alla comunità e regala un insostituibile aiuto nel servizio al prossimo.

 

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