Fanno volare un drone sopra i nidi tra i canneti

Qualcuno ieri era arrivato addirittura dalla provincia di Monza Brianza per trascorrere il tempo illegalmente usando la Riserva naturale delle Torbiere del Sebino come un parco dei divertimenti; non si sa invece quanta strada abbia fatto la persona che ha pensato di usare l’area protetta per liberarsi di fauna altrettanto protetta detenuta illecitamente. Nel bilancio domenicale del servizio volontario di vigilanza attuato ieri dalle guardie di Legambiente, Lac e Oipa figurano infatti alcuni brianzoli in trasferta che hanno avuto la brillante idea di far volare un drone sopra i canneti in cui nidificano gli uccelli, e il ritrovamento di una testuggine terrestre, della specie Testudo hermanni, salvata appena in tempo dalle guardie Oipa mentre stava attraversando la strada uscendo dall’area protetta. La testuggine, terrestre e davvero poco adatta per un ambiente in cui, investimenti a parte, sarebbe comunque probabilmente morta, contrariamente alle tante tartarughe acquatiche esotiche (Trachemys scripta) che si sono acclimatate benissimo in un posto in cui non dovrebbero esistere, è stata consegnata ai carabinieri forestali della stazione di Iseo, e naturalmente era priva del microchip obbligatorio per i possessori di questi rettili protetti; mentre i brianzoli sono stati sanzionati per aver violato il divieto di sorvolo che, per inciso, vale sempre nelle riserve naturali. Per il resto è stata un’altra domenica di folla, anche in bicicletta e con l’accompagnamento di cani, e di visitatori senza biglietto rispediti indietro dalle guardie o invitati a pagare il ticket al momento attraverso lo smartphone.•. P.Bal.