Albergo degli
«orrori». E' scattata
la demolizione

di ALESSANDRO GATTA
Ruspe in azione all'ex Ramazzotti sulla strada principale del paese. Al suo posto 20 appartamenti privati e la futura farmacia comunale.
Il «rudere» del Ramazzotti da 40 anni in rovina su via Dal Molin, la via principale di Desenzano
Il «rudere» del Ramazzotti da 40 anni in rovina su via Dal Molin, la via principale di Desenzano
Il «rudere» del Ramazzotti da 40 anni in rovina su via Dal Molin, la via principale di Desenzano
Il «rudere» del Ramazzotti da 40 anni in rovina su via Dal Molin, la via principale di Desenzano

Era diventato un «ecomostro», un monumento all'abbandono, al degrado e anche all'insicurezza: al suo interno era stato trovato persino un ricercato per sequestro di persona, dove aveva trovato rifugio con alcuni sbandati.Adesso dopo oltre 40 anni e un lungo periodo di sconcertante spettacolo, sarà demolito l'ex albergo Ramazzotti, all'angolo tra via Dal Molin, la strada principale di Desenzano, di fronte all'altro rudere dell'ex Sesto Senso, e via Eridio, a due passi dalla parrocchia di San Zeno.Giace abbandonato ormai dal lontano 1982, risorgerà come residenza di alta gamma e, al piano terreno, con la futura e definitiva sede della Farmacia comunale.

NEL CORTILE si nota un grosso macchinario, un escavatore-demolitore Volvo, già entrato in azione: in questi giorni sono in corso le opere di pulizia e di messa in sicurezza dell'area, propedeutiche alla demolizione (programmata per l'inverno).

CONCLUSA la prima fase, dalla prossima primavera partirà anche il cantiere per l'edificazione del nuovo stabile, che dovrebbe essere pronto all'uso per il 2022: in tutto sono quasi 2 mila mq di superficie lorda di cui 1.475 coperti, in un'area di cantiere che sfiora i 3mila, in cui oltre alla destinazione residenziale (in tutto una ventina di appartamenti) è prevista la della nuova farmacia comunale, 150 mq di negozio più 100 di magazzino. L'intervento fa parte di un Piano attuativo, nonché Ambito di trasformazione integrata, di cui si parla dal 2016, poi adottato e approvato nei primi mesi del 2018 con qualche modifica in corsa al progetto originale.La società proponente, la Phoenix srl (sede a Castiglione e proprietà francese) dovrà occuparsi anche della realizzazione di circa 350 mq di parcheggi di pertinenza, utilizzabili dal pubblico, come da convenzione firmata con il Comune (che ha una validità di quattro anni).

«È UNA SODDISFAZIONE - commenta il sindaco Guido Malinverno - aver sbloccato una situazione di degrado così evidente, che durava da decenni. Ma un altro bel risultato è avere ottenuto anche una sede definitiva per la farmacia comunale, a spese dei privati, della quale il Comune avrà la proprietà dei muri».Risale all'estate, su precisa richiesta del sindaco Malinverno, la consegna delle fideiussioni di garanzia che di fatto ha dato il via libera all'ultima fase autorizzativa, con il permesso di costruire e adesso anche il cantiere. Il progetto e i lavori sono affidati agli ingegneri Germano Bignotti e Giovanni Bordanzi per conto di Logos Engineering.

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