ESTATE ROVENTE

Allarme caldo, Brescia da bollino rosso. Effetti maggiori per i pazienti "long Covid"

La temperatura percepita domenica arriverà a toccare i 36 gradi. Oggi e domani "bollino arancione"
Domenica la temperatura salirà fino a 36 gradi percepiti
Domenica la temperatura salirà fino a 36 gradi percepiti
Domenica la temperatura salirà fino a 36 gradi percepiti
Domenica la temperatura salirà fino a 36 gradi percepiti

Dieci città con bollino arancione, che indica condizioni meteo con rischi per la salute e rosso, che indica ondata di calore ed emergenza, per Brescia. Già da domani, sabato 19 giugno, saranno 6 le città con bollino arancione.

Questi i dati aggiornati ad oggi, del bollettino 2021 del ministero della Salute che monitora 27 città. In particolare
Brescia sarà arancione oggi e domani e rossa domenica. La temperatura massima percepita raggiungerà, dopodomani, i 36 gradi.

Sabato 19 e domenica 20 bollino arancione per Bologna, Bolzano, Firenze, Perugia e Torino. Domenica 20 si aggiungono in arancione Ancona, Campobasso, Palermo, Rieti, Roma e Verona.

LONG COVID

E quest’anno nel Piano operativo per l’estate 2021, lente sui guariti dal Covid-19. Per i pazienti long Covid si rileva «maggior rischio di subire gli effetti del caldo» e minore tolleranza alle alte temperature estive, si legge nel Piano Attività estate 2021 in relazione all’epidemia Covid19 del 17 maggio scorso messo a punto da ministero della Salute, Centro nazionale prevenzione e controllo malattie (Ccm) e Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio per pianificare la sorveglianza per le ondate di calore. Si sottolinea la particolare condizione degli «oltre 3,5 milioni di italiani guariti dal Covid-19».

Alcuni recenti casi studio, «suggeriscono, infatti, una minore tolleranza al caldo delle persone che hanno sviluppato una sindrome post Covid caratterizzata, anche a distanza di mesi dall’infezione, da sintomi quali difficoltà di respiro e tosse, o altri disturbi come palpitazioni, debolezza, febbre, disturbi del sonno, vertigini, difficoltà di concentrazione, disturbi gastrointestinali, ansia e depressione».

Da qui un piano «rimodulato» sia del rischio ondate di calore che del rischio associato al Covid-19, in virtù delle azioni da attivare sui territori. Tra i punti chiave del piano proprio quello di identificare, tra coloro che sono a maggior rischio di sviluppare effetti avversi del caldo, anche i pazienti dimessi/guariti da Covid-19 che manifestano sintomi cronici (pazienti long-term Covid-19). Il piano di prevenzione sulle ondate di calore sottolinea poi la necessità di seguire i protocolli anti-Covid in caso di assistenza domiciliare mentre ricorda che «febbre, tosse secca e debolezza possono essere sintomi del Covid-19».

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