l'italiano disperso

Terremoto in Turchia, ancora nessuna notizia sul veneto disperso. La Farnesina: «Non riusciamo a contattarlo»

di Carlo Barbieri
Si tratta del sessantenne Angelo Zen: nel Bassanese attualmente risiedono due figli. È stato proprio uno di questi a dare l'allarme
Angelo Zen in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Angelo Zen in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Angelo Zen in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Angelo Zen in una foto tratta dal suo profilo Facebook

Le finestre dell’abitazione di Angelo Zen, a Maerne di Martellago (Venezia), sono sbarrate. Le luci esterne sono rimaste accese, come di chi è uscito di corsa, lasciandosi alle spalle ogni altro pensiero che non fosse quello di avere notizie dalla Turchia di quest’uomo di 60 anni, l’unico disperso italiano - ha confermato la Farnesina - del terremoto nel paese mediorientale.

Zen, originario di Saronno, da una ventina d’anni risiedeva in Veneto, prima a Romano D’Ezzelino (Vicenza), dove vivono ancora la prima moglie, ed uno dei due figli, Leonardo - il secondo, Mirko, risiede a Lonato (Brescia) - , e poi a Maerne (Venezia), dove risiede con Patrizia Costarella, sposata in seconde nozze.

Si trovava per lavoro a Kahramanmaras, città turca di un milione di abitanti, epicentro del sisma, rasa al suolo dalla scossa. Dopo l’ultimo contatto di domenica sera, poche ore prima del terremoto, di lui non vi sono più notizie. Mirko, uno dei due figli, conferma nessuno è più riuscito a sentirlo. Il suo cellulare è silenzioso. Non sanno se sia miracolosamente salvato, se sia ferito, magari portato in un ospedale, o sia veramente disperso. Definizione, che a più di 48 ore dal sisma, lascia accese poche speranze.

«Continuiamo a cercare il nostro connazionale che ancora non riusciamo a contattare, la nostra unità di crisi è al lavoro, siamo in contatto con la protezione civile turca. Angelo Zen avrebbe dovuto incontrare un socio turco la mattina dopo il terremoto, ma la notte c’è stato il sisma, quindi non si sono visti. Non ci sono collegamenti telefonici, purtroppo è tutto molto complicato dalla vastità dell’area colpita, non è facile raggiungere le persone, si sta vivendo un momento drammatico. Stiamo lavorando anche con il Ministero della Difesa per inviare nelle zone terremotate materiale utile. C’è grande solidarietà degli italiani. Per quanto riguarda la Siria, il materiale per gli aiuti sarà mandato attraverso Beirut, ma siamo al lavoro per farlo anche se è più difficile». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Agorà su Rai3, che ha aggiunto: «Tranne l'imprenditore Angelo Zen, tutti gli italiani che si trovavano nelle zone del sisma sono stati contattati, sono in salvo. Vicino all'epicentro c'erano poche decine di connazionali, mentre nell'area ce n'erano circa 170, almeno coloro che erano registrati sull'app».

 

7 febbraio 2023

È un sessantenne del Bassanese, Angelo Zen, il disperso italiano nel sisma in Turchia. L'uomo, originario del Varesotto, ha vissuto a Romano d'Ezzelino sino ad alcuni anni fa quando si è trasferito a Martellago, nel Veneziano.

Nel Bassanese attualmente risiedono due figli. È stato proprio uno di questi a dare l'allarme dopo aver tentato inutilmente di mettersi in contatto con il genitore non appena sono giunte le notizie delle violente scosse che hanno colpito la penisola anatolica.

Il sessantenne, titolare di una ditta individuale, si occupa di manutenzione di macchine industriali, in particolare proprio in Turchia dove appunto si trovava in questi giorni.   

 

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«Manca soltanto un italiano che non siamo riusciti a contattare. Si tratta di Angelo Zen, della provincia di Vicenza, siamo in contatto costante con la famiglia». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg3 in collegamento dall’Unità di crisi della Farnesina. 

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