It was sixty years ago today: oggi il primo album dei Beatles «Please Please Me» compie sessant’anni e i Beatlesiani Associati guidati da Rolando Giambelli festeggiano in diretta su Raidue dal Beatles Museum di Brescia, ospitato dall’Antica Birreria Wuhrer di viale Bornata. Appuntamento dunque tra le 10 e le 11 del mattino con «Tg2 Italia», che ha scelto la Capitale della Cultura 2023 per raccontare questo storico anniversario che ricorda l’inizio di una carriera straordinaria ed irripetibile.
«Please Please Me», il long-playing di quel gruppo emergente che ha fatto la storia della musica
Composto da 14 brani assolutamente perfetti, di cui ben 8 scritti dagli allora giovanissimi Paul McCartney e John Lennon, il primo long-playing dei Fab Four venne pubblicato esattamente sei decenni fa il 22 marzo del 1963: da allora nulla fu più lo stesso. «Ricordo ancora perfettamente l’attimo in cui scoprii i Beatles, ascoltando per la prima volta proprio “Please Please Me” da un juke box in un bar di Brescia, una fredda sera del novembre 1963 – ricorda Rolando Giambelli . Qualcuno mi disse che erano un nuovo gruppo emergente inglese, di Liverpool… Qualcosa in quella canzone deve avermi profondamente colpito perché da quel giorno mi appassionai alla loro musica, seguendone l’evoluzione, giorno per giorno. Un amore che per me dura ormai da sessant’anni. Per altro fu proprio il nostro grande Fausto Leali a registrare “Please Please Me”, che divenne la prima cover in italiano dei Beatles: un primato che recentemente abbiamo ricordato consegnando a Fausto la targa d’oro dei Beatlesiani in occasione del concertone di piazza Loggia per Bs-Bg 2023».
L’intero album «Please Please Me» venne registrato l’11 febbraio 1963 in sole 15 ore nello studio 2 di Abbey Road a Londra, con la sola eccezione dei due 45 giri già pubblicati in precedenza ovvero il primissimo singolo del quartetto «Love Me Do», registrata con tre batteristi e uscita il 5 ottobre del 1962, e la stessa «Please Please me», abbozzata in studio l’11 novembre successivo e annunciata da George Martin come «la prima vera hit dei Fab Four». Un pezzo amatissimo al punto da fornire anche il titolo al primo album vero e proprio. «Va sottolineato che in Italia il disco sarebbe uscito solo parecchi mesi dopo, nel novembre del 1963, con il titolo “The Beatles” e una copertina diversa da quella ufficiale, anche se le canzoni erano le stesse della prima versione inglese – evidenzia Giambelli. La casa discografica era la Parlophon (senza la e finale, con distribuzione Carisch). Solo nel 1976 l’album sarebbe stato stampato anche da noi nella sua versione ufficiale. Del resto bisogna sempre ricordare che erano altri tempi: diversamente da ora non esistevano le tecnologie che anche grazie alla rete consentono oggi di pubblicare un disco contemporaneamente in tutto il mondo».
Il sessantesimo, anticipa Giambelli, «sarà senza dubbio il perno di tutti gli eventi e delle manifestazioni che l’associazione organizzerà nel corso del 2023. Nell’attesa, siamo felici e orgogliosi che la Rai abbia scelto il nostro Museo per celebrare una ricorrenza fondamentale per tutti i Beatlesiani del mondo».