LO SHOW INTEGRALE

L'incanto di luci e acrobazie in una piazza, le canzoni nell'altra: sabato da sogno

di Claudio Andrizzi, Paola Buizza, Sara Centenari, Gian Paolo Laffranchi
Tanti protagonisti della scena bresciana dalla musica ai social per il secondo giorno da Capitale della Cultura
Diretta da piazza Vittoria lo spettacolo di luci e acrobazia "Ascencio"
Diretta da piazza Vittoria lo spettacolo di luci e acrobazia "Ascencio"
Diretta da Piazza Vittoria

Per Capitale della cultura 2023 in piazza Vittoria a Brescia va in scena alle otto di sera lo show «Ascencio»: luci, musica, balletto acrobatico. E nel frattempo i primi resoconti fotografano una grande partecipazione di piazza: sembra proprio si possa parlare di circa 30mila persone tra piazza Loggia, Vittoria e le altre zone della città per gli eventi in programma. 
«Cosa unisce gli esseri umani dall'alba dei tempi ai giorni nostri?». Per rispondere a questa domanda il collettivo artistico francese Groupe F ha trasformato piazza Vittoria nel teatro di una gigantesca videoinstallazione. Il gruppo, celebre per i suoi spettacoli pirotecnici dal respiro artistico, basato su un alto livello tecnico, è entrato spesso in azione per altri grandi eventi internazionali. Per l’inaugurazione della Capitale italiana della cultura 2023, Groupe F ha creato la produzione originale e immersiva di mezz'ora intitolata «Ascencio», tra danza, acrobazia, effetti pirotecnici.
Il tentativo di rispondere alla domanda iniziale chiama in causa il nostro rapporto con la natura selvaggia nei primordi, poi compie un viaggio al tempo dei primi insediamenti umani, attraversa le battaglie, lo sviluppo industriale e il miglioramento delle condizioni di vita per arrivare ai giorni nostri e parlare di lavoro, solidarietà, resilienza, sostenibilità, innovazione, creatività. E dunque cultura come elemento determinante per costituire una società (illuminata, senza dubbio, da tutti i punti di vista) in cui gli esseri umani vivano in armonia, in pace e in equilibrio con le necessità degli altri esseri viventi del pianeta. Per l'evento Poste Italiane ha messo a disposizione gratuitamente lo storico palazzo delle Poste usato come scenografia.
A fine performance in piazza della Vittoria sono rimasti attivi fino alle 22.30 videoinstallazioni e tappeto sonoro: bresciani e turisti si sono mossi dentro una vasca di luce e movimento. 

Cosa unisce gli esseri umani? Una risposta con la danza, le acrobazie e le luci

Lo spettacolo che è possibile rivedere nello spazio d'apertura di questo articolo segue l'omaggio della scena musicale biancazzurra a Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La Leonessa musicale ha schierato le sue icone di maggior successo, ma anche i fermenti di un underground divenuto negli ultimi tempi un vero e proprio crocevia della nuova canzone italiana. Tutto questo ma non solo nel doppio appuntamento che, dalle 17 di sabato 21 gennaio, ha trasformato piazza Loggia nell’arena pulsante di questa indimenticabile tre giorni inaugurale di «Bs-Bg 2023» (LEGGI COME COMPORTARSI IN PIAZZA E SCOPRI LE MODIFICHE ALLA VIABILITA' E TRASPORTI). 
Ed ecco i video saluti di molti dei protagonisti di oggi: Francesco Renga, Matteo Stanga, Estetista Cinica, Diego Spagnoli, Slick Steve and The Gangsters.

I saluti degli artisti in piazza Loggia

Il gala-concerto con Angiolini,  Leali e Mr Rain. E Renga canta con la figlia

A metà pomeriggio è stata Ambra, bresciana d’adozione ma innamorata della Leonessa, a dare il là alla musica: sul palco icone della storia della musica in Italia come Fausto Leali, il primo a rappresentare lo spirito e l’accento di Brescia fin dai lontanissimi anni ‘60. E quando arriva Francesco Renga appare proprio come l’erede ideale del trascinante «gnaro di Nuvolento»: due voci uniche per due artisti divenuti veri e propri ambasciatori del savoir faire «made in Bs».
GUARDA IL MEDLEY delle esibizioni sul palco di piazza Loggia nella giornata di oggi sabato 21 gennaio 2023, compreso il dolcissimo momento in cui sul palco con lui è salita anche la figlia di Renga, Jolanda. La canzone intonata è «Angelo»,  successo sanremese datato 2005 e brano dedicato proprio dal papà alla figlia. La mamma di Jolanda Ambra Angiolini è appunto la presentatrice dell'evento più atteso della tre giorni dedicata a Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023

Il concertone: un bellissimo medley da piazza Loggia

Con loro altri artisti ormai amati e conosciuti in tutta la Penisola per quel che riguarda il nuovo cantautorato urban-pop: i Coma_Cose del salodiano Fausto Zanardelli e il desenzanese Mr Rain (alias Mattia Balardi), che il mese prossimo rivedremo sul palco dell’Ariston in gara al 73esimo festival di Sanremo. Personaggi amatissimi soprattutto dal grande pubblico giovane della rete, a costruire una rappresentanza che non può dimenticare il grande tema dell’inclusione.
Ecco Voodoo Kid, giovane rivelazione del «queer pop», musica per quella generazione gender-fluid portata alla luce negli ultimi anni da nuove dinamiche sociali; e poi Tommy Kuti, il rapper «afroitaliano» di origini nigeriane ma cresciuto a Brescia, simbolo dei cittadini immigrati di seconda generazione ormai pienamente integrati nel tessuto sociale, economico, lavorativo.

Lo youtuber Mattia Stanga, Frah Quintale e il contributo video con Blanco

Ci sono anche Diego Spagnoli, musicista e stage manager di Vasco Rossi, L’Estetista Cinica, Mattia Stanga, e Frah Quintale. Ma il tutto si è aperto con il funambolico show tra sonorità vintage e giocoleria di Slick Steve and the Gangsters, un frammento di quel panorama indie che ha trovato piena rappresentanza nello show serale.
Ma hanno fatto la loro comparsa anche Andrea Rosi, presidente di Sony Italia e i simboli del Brescia Calcio Andrea Caracciolo Marco Zambelli

Dalle 22 la musica riprende con un «secondo tempo» (anche questo con la direzione artistica di Massimo Bonelli)

Il «secondo tempo» in piazza Loggia ha visto tre personaggi della scena indie come Alberto Belgesto, Paolo Blodio Fappani e Marco Obertini (che ha anche collaborato all’organizzazione artistica dell’evento), dedicato alle sonorità, agli stili, alle figure di spicco del mondo musicale «sotterraneo»: dalla dance elettronica di Bruno Belissimo, dj e producer di grande talento, ai Superdownhome di Beppe Facchetti e Henry Sauda, ormai divenuti fra gli esponenti più apprezzati della scena blues europea grazie ad un contratto con la pagina Dixie Frog; dalla psichedelia dei Views, storica band partita negli anni ‘80 di Montichiari, ora di nuovo insieme con la line-up originale guidata da un musicista senza compromessi come Giovanni Ferrario, al pop-punk travolgente de Le Endrigo, band che ha letteralmente fatto furori all’edizione 2021 di X-Factor. Poi la novità Barkee Bay, i Gemini Blue, anche loro battezzati e resi noti dal talent di Sky Uno, Miglio, vincitrice all’ultimo Musica da Bere, e i promettenti Listrea. Frah Quintale torna per chiudere la lunga maratona trasformando la piazza in una grande discoteca a cielo aperto. 

Le allegre compagini dei quattro cortei cittadini

Ma ad animare il pomeriggio sono arrivate la vitalità, i colori e la poesia degli attesissimi quattro cortei del pomeriggio contraddistinti dai 4 colori del logo. Cortei che sono partiti dai quattro punti cardinali per arrivare al cuore di Brescia ossia piazza Loggia. I gruppi erano guidati ciascuno da 50 musicisti e 40 danzatori che si sono inseriti in punti intermedi del percorso. Le persone hanno potuto aggregarsi in maniera spontanea.
Il percorso azzurro di piazzale Garibaldi, corso Garibaldi, corso Mameli, largo Formentone, si è dunque unito a quello rosso di Campo Marte e poi via Ugo Foscolo, via Trento, via San Faustino e sempre largo Formentone. A loro volta questi due si sono saldati con il corteo giallo di piazzale Arnaldo, corso Magenta, corso Zanardelli, via X Giornate e infine con quello blu di via Vittorio Emanuele II, via Gramsci, via IV Novembre, via X Giornate. Tutti confluiti nella piazza dove dalle 17 circa è in corso il concertone presentato da Ambra Angiolini.
Una volta riuniti i cortei in piazza della Loggia la banda composta da 200 musicisti, che arrivavano dai quattro percorsi, ha eseguito l’inno d’Italia

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Diamo uno sguardo a quel che è successo nell'altra capitale: Bergamo

Una singolare versione di «Noter de Berghem», canzone tradizionale bergamasca, eseguita da un gruppo di cornamuse e cantata dai nuovi cittadini di Bergamo, con strofe scritte nella lingua d’origine dei nuovi residenti, brasiliani, boliviani, ucraini, cinesi, è stato uno dei momenti centrali della cerimonia di inaugurazione di Bergamo Brescia Capitale della cultura a Bergamo. Presenti ben 21 mila persone, secondo il Comune.

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Diversi cortei hanno raggiunto piazza Vittorio Veneto per la grande festa davanti al maxi palco allestito di fronte a Bergamo Alta. Ben 270 ballerini delle scuole di danza si sono esibiti nello spettacolo sui Nuovi Mille, prima del grande show di fuochi artificiali da 10 minuti. «Quella di oggi è stata, come volevamo, una grande festa popolare nel nome della cultura, un grande momento di partecipazione scandito dal racconto dei Nuovi Mille" ha detto soddisfatto il sindaco Giorgio Gori».

 

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