L’APPUNTAMENTO

Giornate di primavera Fai, ecco i «gioielli» bresciani da scoprire >>> FOTO E VIDEO

di Redazione web
Trentunesima edizione per la manifestazione che torna alle origini dopo le limitazioni Covid. Protagonisti palazzi storici, giardini e chiese
Villa Mazzola Panciera a Collebeato
Villa Mazzola Panciera a Collebeato
La Banca d'Italia a Brescia - OnlyCrew

Questo fine settimana ha un unico protagonista: il nostro patrimonio di storia, arte e natura, una ricchezza tutta da scoprire con le Giornate di Primavera promosse dal Fai - Fondo ambiente italiano. Sabato 25 e domenica 26 marzo saranno 26 i beni, tra città e provincia, a «disposizione» fra cui chiese, palazzi e giardini, molti dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti, che raccontano l’identità dei luoghi attraverso la cultura, la storia e le tradizioni. E sono davvero molti i bresciani che, complice il tempo primaverile, hanno scelto di andare alla scoperta dei tesori culturali. 

In città porte aperte a Casa Severino

In città la 31esima edizione delle Giornate Fai aprirà le porte di Casa Severino in via Callegari, abitazione del filosofo Emanuele Severino - uno dei maggiori pensatori dell’ultimo secolo, scomparso nel 2020 – oggi sede del centro studi a lui intitolato: uno scrigno delle memorie di una vita tra 15 mila volumi, carteggi e opere d’arte.

La casa del filosofo Emanuele Severino - OnlyCrew

Altro luogo inedito il negozio di pianoforti Passadori di contrada Santa Chiara, con la collezione storica di antichi strumenti musicali. E ancora il Monte di Pietà Nuovo che affaccia su piazza della Loggia, palazzo Onofri, sede della Banca d’Italia in corso Martiri della Libertà, il Pozzo dei Martiri nella cripta della chiesa di Sant'Angela Merici, il parco della Montagnola con la Strada del soccorso in via Pusterla, di recente valorizzata con i fondi dei Luoghi del cuore Fai.

Il Fai in Castello - Strada del Soccorso - ph OnlyCrew

Nell’hinterland cittadino sarà protagonista un altro gioiello inedito: Villa Mazzola Panciera di Zoppola Bona, a Collebeato, con l’immenso giardino e - solo sabato su prenotazione – anche alcuni ambienti interni.

Villa Mazzola a Collebeato - OnlyCrew

Trecento volontari e gli «apprendisti ciceroni»

La macchina organizzativa delle Giornate funzionerà grazie agli oltre 300 volontari Fai distribuiti su città e provincia, che insieme agli apprendisti ciceroni delle scuole superiori accompagneranno i visitatori alla scoperta dei beni: dopo il Covid si torna alla formula dell’«evento di piazza», con la maggior parte dei siti ad accesso libero (tutte le informazioni su giornatefai.it).

Le visite in Provincia

Nella Bassa il focus delle Giornate sarà su Calvisano, dove è possibile visitare la Torre Civica settecentesca, aperta eccezionalmente dopo i lavori di restauro.    Lo storico edificio, alto 44 metri, fu innalzato tra il 1753 e il 1754 a sormontare la porta meridionale che permetteva l'accesso al nucleo abitativo circondato delle mura cittadine.

All'interno della Torre Civica di Calvisano

Oltre alla torre i visitatori potranno ammirare Villa Nember, l’Agroittica Lombarda, le chiese di S. Silvestro Papa e di S. Giovanni (Disciplina), mentre domenica sarà la volta del Giardino dei Giusti.

Le Giornate Fai a Calvisano - ph CusanoE

Tanta attesa poi per l’incendio della Torre in programma stasera, sabato 25 marzo, alle 21 in Largo Repubblica.

L'agroittica di Calvisano - video CusanoE

Sul lago di Garda, Lonato e Calvagese propongono un percorso nel segno delle opere del Tiepolo, custodite in Fondazione Ugo da Como e al museo Martes, cui si aggiunge l’inaugurazione del nuovo allestimento della torre civica di Lonato. Sul Sebino attenzione puntata su Iseo, con un percorso fra sei siti storici, dal Castello Oldofredi alla chiesa di San Silvestro e il Brolo di palazzo Martinengo, dalla chiesa di Santa Maria del Mercato al Palazzo della Quadra, dal Clocher Porche al castello del Carmagnola di Clusane.

In Valcamonica le aperture si concentreranno su Esine, con un percorso storico-naturalistico che si snoderà fra passeggiate nel borgo lungo la Valle delle fontane, Casa Bonettini con il Palazzo e il Brolo, le chiese della SS. Trinità, di Santa Maria Assunta e gli affreschi del Da Cemmo, e la visita all’acciaieria Trafilix Spa Industries. Ai partecipanti alle visite verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione e le attività del Fai.•.

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