Concerto di Margherita: una moscacieca barocca

di Luigi Fertonani
Concerto di Margherita è un ensemble barocco formato da 5 elementiDalla viola all’arpa al liuto: la pratica storica è il «canto autoaccompagnato»
Concerto di Margherita è un ensemble barocco formato da 5 elementiDalla viola all’arpa al liuto: la pratica storica è il «canto autoaccompagnato»
Concerto di Margherita è un ensemble barocco formato da 5 elementiDalla viola all’arpa al liuto: la pratica storica è il «canto autoaccompagnato»
Concerto di Margherita è un ensemble barocco formato da 5 elementiDalla viola all’arpa al liuto: la pratica storica è il «canto autoaccompagnato»

«Il gioco della cieca» è il titolo del concerto delle Settimane Barocche in programma questa sera alle 20 nel Salone delle Scenografie del Teatro Grande, che vede in scena l’Ensemble Concerto di Margherita, cinque musicisti che usano tutti la loro voce ma anche strumenti antichi: Francesca Benetti la tiorba e la chitarra barocca, Tania Vogrin l’arpa, Giovanna Baviera la viola da gamba, Riccardo Leitão Pedro la tiorba, la chitarra barocca e il liuto, Rui Staehelin la tiorba e il liuto. Il titolo del concerto, che s’ispira alla moderna moscacieca, evoca l’immagine dell’amore cieco e accecante; i membri dell’ensemble Concerto di Margherita cantano accompagnandosi con strumenti storici in un programma variegato di opere vocali e strumentali, iniziando con «Veri diletti» dal Libro secondo d’arie di Giovanni Girolamo Kapsberger e continuando col Coro di Damigelle «Aure Volanti» da La Liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina di Francesca Caccini, «Occhi belli, occhi sereni» dal Primo libro di Villanelle di Sigismondo d'India, «Lumi miei, cari lumi» dal Terzo libro dei Madrigali di Claudio Monteverdi. Nella seconda parte del concerto di questa sera sono in programma anche «Chi mi fura il ben mio» dal Primo libro di Madrigali a quattro voci di Giaches de Wert e «Cieco Amor» dal Quarto libro dei Madrigali di Giovanni Giacomo Gastoldi. Il nome del complesso di musica antica prende lo spunto da una scena del dramma pastorale Il Pastor Fido di Giovan Battista Guarini: Mirtillo e Amarilli, giovani abitanti dell’Arcadia, vengono coinvolti appunto in una versione della moscacieca per cui Amarilli, bendata e disorientata, si ritrova nelle braccia di Mirtillo. Proprio ispirandosi all’immagine dell’amore cieco e accecante l’ensemble Concerto di Margherita presenta una narrazione musicale incentrata sull’archetipo dell’innamorato, avviluppato in un gioco di moscacieca esistenziale. L'ensemble Concerto di Margherita si concentra sulla pratica storica del canto autoaccompagnato: tutti e cinque i musicisti cantano e si accompagnano con tiorba, viola, chitarra barocca, arpa e liuto. Così, il suono delle voci e degli strumenti si fonde in un unico gesto musicale creando un emozionante paesaggio sonoro. Francesca Benetti, Giovanna Baviera, Tanja Vogrin, Ricardo Leitão Pedro e Rui Stähelin si sono incontrati durante i loro studi alla Schola Cantorum Basiliensis, in Svizzera, dove hanno fondato l’ensemble nel 2014. La formazione Concerto di Margherita è stata invitata a esibirsi in tutta Europa, anche in luoghi storici come ad esempio Palazzo Schifanoia a Ferrara e in rassegne come il Festival Monteverdi. •.

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