«D-Life», il cambiamento passa dall’aggregazione

di Gian Paolo Laffranchi
Marcello Lippi: commissario tecnico dell’Italia del pallone campione del mondo a Germania 2006, sarà chiamato a concludere la serie di incontri virtuali promossa in aprile e in maggio
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Non è una rassegna come le altre, non è una conferenza multipla e stop. Cinque video-interviste con protagonisti della cultura, dello sport e dell’imprenditoria significano 5 incontri autentici, seppur virtuali, per gli studenti degli istituti superiori di Desenzano (Annibale Maria di Francia, Bagatta, Bazoli-Marco Polo, Caterina de Medici, Zanardelli). «D-Life», il progetto pensato per i ragazzi dalla Fondazione Francesco Soldano presieduta da Daniele Alberti in collaborazione col Comune gardesano, è una nuova forma di aggregazione. Un gioco di squadra: gli allievi analizzano con i professori gli interventi registrati di 5 testimoni del nostro tempo per formulare domande alle quali loro risponderanno in collegamento diretto nel corso di appuntamenti che saranno fruibili dal 14 aprile sul canale YouTube della cittadina gardesana. Si comincia con lo psichiatra Crepet, poi arriveranno lo chef Cerveni, l’imprenditrice Franceschetti e gli sportivi: la campionessa paralimpica Versace e il «mundial» Lippi. Non di solo Pil vivono le nazioni: «Alcune s’impegnano anche per il Fil, la Felicità interna lorda - sorride il direttore artistico del Festival LeXGiornate Daniele Alberti -. Parafrasando Oscar Wilde, la felicità e è direttamente proporzionale alle cose inutili che possiamo permetterci; la cultura non insegna niente, se non il senso della vita. La scuola è il tempio dell’apprendimento anche adesso che la pandemia ha messo in ginocchio il mondo, creando tensioni forti. Stiamo pagando un po' tutti dazio psicologico, soprattutto i ragazzi. D-Life vuole arricchire la loro cassetta degli attrezzi emozionale, ponendosi come una chance di cambiamento. Tornerà il sole. Cosa vogliamo vedere sotto questo sole?». «Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare», canta Ivano Fossati che Alberti cita nell’incontro di presentazione con i dirigenti scolastici degli istituti superiori di Desenzano, l’assessore alle politiche sociali ed educative Annalisa Colombo e il sindaco Guido Malinverno. «È una sperimentazione - sottolinea il primo cittadino -. Il lockdown ha ridotto i rapporti umani, una call non è come stare insieme, che è uno degli obiettivi della scuola, ma per fortuna i ragazzi hanno la memoria corta: sapranno dimenticare quello stanno vivendo e questo progetto li aiuterà a farlo».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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