Dallo stemma trivulziano al compendio venuto da Parigi

Colori e simboli dello Stemmario trivulziano del XV secoloIl sindaco inaugura la mostra al pubblico (Alberto Mancini)Maestro di Santa Anastasia, tabernacolo da Palazzo Maffei (Vr)
Colori e simboli dello Stemmario trivulziano del XV secoloIl sindaco inaugura la mostra al pubblico (Alberto Mancini)Maestro di Santa Anastasia, tabernacolo da Palazzo Maffei (Vr)
Colori e simboli dello Stemmario trivulziano del XV secoloIl sindaco inaugura la mostra al pubblico (Alberto Mancini)Maestro di Santa Anastasia, tabernacolo da Palazzo Maffei (Vr)
Colori e simboli dello Stemmario trivulziano del XV secoloIl sindaco inaugura la mostra al pubblico (Alberto Mancini)Maestro di Santa Anastasia, tabernacolo da Palazzo Maffei (Vr)

Dal «Decretum» di Graziano con la «Glossa Ordinaria in Decretum» di Giovanni Teutonico e Bartolomeo da Brescia del terzo decennio del XIV secolo della senese Biblioteca Comunale degli Intronati, allo Stemmario trivulziano della seconda metà del XV giunto da Milano, fino alla splendida Madonna di Gentile da Fabriano e al «Compendium moralis philosophiae» di Luca Mannelli, antecedente il 1346, partito per Brescia dalla Bibliothèque nationale de France di Parigi.

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