Damiano Zeli e quei ritratti sensibili nati in tempo reale

Riflessioni a margine dei «Ritratti Sensibili (Confidenze Botaniche)» by Damiano Zeli, progetto nato, sviluppato e quindi allestito al Bar Lumi di via Porta Pile: «Sono Damiano e sono un artista. Ho impiegato un po’ di tempo per capirlo ma l’importante è che l’abbia capito, no? In questo bar ho trovato un posto felice, dove poter disegnare e dove poter attuare qualcosa di più grande». Il risultato sono appunto «Ritratti sensibili», plasmati con Michela Pollini e Luca Boglioni, titolari del locale, frutto della rielaborazione di una raccolta di bozze avvenuta nell’arco di una settimana nella quale ogni sera uno degli avventori è stato scelto e istintivamente ritratto, in acrilico su cartone telato. Sempre Zeli: «Le persone coinvolte hanno saputo rendere questo viaggio ricco di emozioni e di scambio. Da qualche semplice domanda si sono sviluppati discorsi bellissimi che mi hanno coinvolto più di quanto mi aspettassi. A ogni dipinto è abbinato un brano musicale, che può rendere ancora più sensibile e intima l’esperienza» (consigliate cuffie o auricolari). La mostra rimarrà allestita fino a martedì: ingresso libero con Green Pass.•. E.Zup. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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