«E se...» Maldarizzi scrive citando la musica di Vasco

«E se..», terzo romanzo scritto in prima persona da Pasquale Maldarizzi, naturalizzato ghedese anche se tarantino di nascita, poliziotto in servizio al tribunale di Brescia con la passione della scrittura, sarà presentato oggi pomeriggio alle 18 nel salone di Accattatavillo in via Brescia. Interverranno la psicologa e psicoterapeuta Paola Minieri, la psichiatra clinica e forense Valentina Stanga. Il ricavato della serata è destinato alla cooperativa «Sergio Lana» che gestisce un centro per persone con disabilità. Maldarizzi, che nei suoi libri non tralascia mai di citare gli indiscutibili amori della sua vita - l’Inter e Vasco Rossi e la musica «che ruba l’anima» - ha esordito nel 2010 con «Il mondo che vorrei» dove la musica era una via di fuga dal male di vivere insieme ad un metaforico garage, recentemente rivisto e ripubblicato secondo il criterio della concisione e della precisione delle parole. Più tardi è arrivato in stampa «Ti tengo la mano» a raccontare gli sbandamenti dell’adolescenza, non privi di risvolti drammatici, prima di conquistare una maturità consapevole. Il terzo libro racconta drammi di attualità come l’alcolismo e la ludopatia. Il disagio di vivere, intrecciato a rapporti di coppia faticosi e sofferti, è il punto di partenza dei suoi romanzi così come il disagevole cammino del protagonista per trovare una via di uscita, anche da ricordi che avvelenano il presente e impediscono di immaginare un futuro. Tra frustrazioni, mal di testa e di stomaco, insaziabili bevute, adrenalina e depressione in attesa di una notifica che possa certificare il risultato di un azzardo (poker o corsa di cavalli che sia), il protagonista imparerà a veder nella giusta luce gli altri e se stesso.•. Mi.Mo.