Filosofi lungo l’Oglio: tempo di «Loving books»

di Elia Zupelli
Nicla Vassallo: accademica
Nicla Vassallo: accademica
Nicla Vassallo: accademica
Nicla Vassallo: accademica

Brescia-Genova lungo la rotta intellettuale tracciata dalla fondazione Filosofi lungo l’Oglio, che in attesa della prossima edizione del Festival estivo – la sedicesima, tema: «Eros e thánathos» – continua a esplorare nuove strade e nuove connessioni: è il caso di «Loving books. Dialoghi di libri e sui libri», ciclo di otto incontri ideati e diretti dalla filosofa Nicla Vassallo, tra i componenti del comitato scientifico della stessa Fondazione diretta da Francesca Nodari, che patrocina la manifestazione, organizzata con Biblioteca Universitaria di Genova (istituto del Ministero della Cultura) e dedicata a Rossella Panarese, capostruttura, autrice, curatrice e conduttrice di Rai Radio 3, recentemente scomparsa. Al via oggi (fino al 23 giugno), il format prevede la registrazione degli incontri, che si svolgeranno sia a distanza che in presenza (allorché possibile); i video, cominciando da quello d’apertura: Anna Longo, Giuseppe Cederna, Antonio Dalla Venezia prendono spunto dal libro «Fellini guarda il mare», alle 17 sul canale You Tube e dalla pagina Facebook della Biblioteca Universitaria di Genova, oltre che su www.bibliotecauniversitaria.ge.it. «Nicla Vassallo ci ricorda come ‘la sola vita conoscitiva ci renda esseri umani’ – osserva Nodari -. E insieme, aggiungiamo noi, ci fa toccare con mano con questa stessa rassegna di ‘dialoghi di libri e sui libri’ il fatto che noi siamo esseri umani in quanto esseri dotati di linguaggio. Di parola. E quindi capaci di incontrarci gli uni con gli altri in un dialogo dove è il tempo stesso ad accadere. Tanto più in questo tempo pandemico che ci tiene a distanza e ci costringe alla solitudine avvertiamo la necessità di tornare a parlarci, sul serio, a dialogare, a condividere la conoscenza con il maggior numero di persone possibile, poiché tra i tanti pregi che ha la filosofia v’è anche quello di rendere amici gli estranei».•.

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