«Forza venite gente» a Brescia Ritorna il musical dei record

di Elia Zupelli
Il fascino policromo  di «Forza venite gente» resiste all’usura del tempo
Il fascino policromo di «Forza venite gente» resiste all’usura del tempo
Il fascino policromo  di «Forza venite gente» resiste all’usura del tempo
Il fascino policromo di «Forza venite gente» resiste all’usura del tempo

Più che un titolo, un’incitazione. Nonché, com’è stata annunciata, «un’esperienza che lascia il segno». Al Gran Teatro Morato torna stasera il super musical «Forza venite gente», dedicato alla vita di San Francesco D’Assisi e già applaudito dal pubblico bresciano e non solo. Venti fra attori, cantanti e ballerini per un viaggio musicale - ma anche mistico, spirituale «di elegante intrattenimento e travolgente simpatia» - che racconta una delle figure più importanti della cristianità. Il progetto è storico. Di sicuro nessuno avrebbe immaginato un’affermazione da Guinness dei Primati, ma a volte i sogni diventano realtà. E così nel lontano 9 ottobre 1981, al Teatro Unione di Viterbo, debuttò una commedia musicale che nel giro di pochi anni sarebbe diventata un vero culto dell’intero panorama nazionale, arrivando a varcarne gli stessi confini geografici, per essere tradotta in 8 lingue e rappresentata in vari Paesi del mondo. I numeri parlano da soli: 3.500 repliche, oltre 2 milioni e 500 mila spettatori…senza contare il cd delle musiche originali, che ha venduto centinaia di migliaia di copie in Italia e all’estero. Cifre da capogiro per uno spettacolo musicale tutto orgogliosamente italiano. Fedele all’originale per contenuti, sviluppo drammaturgico e partiture musicali, ma profondamente rinnovato nella tecnologia e nella qualità dell’allestimento, «Forza venite gente» riporta la commedia musicale alle atmosfere di un vero e proprio musical di immagine nord europea, rimanendo ancorata alla maestosità di una figura, quella di San Francesco, che nel mondo, è icona della cultura apostolica ed emblema della spiritualità cattolica. La trama, incentrata appunto sulla figura del Patrono d’Italia, ruota attorno ai valori e alle emozioni della quotidianità, ma dedica interessanti momenti e intense riflessioni al rapporto tra padri e figli, spesso contaminato da aspettative diverse e da valori distanti, che alimentano sofferenti dicotomie, nella ricerca disperata di un reciproco amore. In questo particolare caso, un commerciante grezzo e banalmente materialista che non può comprendere le mete superiori e trascendenti del figlio. San Francesco è considerato una figura rivoluzionaria nella Chiesa Cristiana: Papa Pio XII, lo definirà il «il più italiano dei santi e più santo degli italiani». Una statura troppo alta, forse, per una personalità modesta come quella di suo padre Pietro Bernardone. Lo spettacolo offre quindi due diversi piani di lettura: da una parte la rappresentazione di una verità documentata, la descrizione di un contesto all’interno del quale si muove la figura di San Francesco d’Assisi; dall’altra, il rapporto fra padri e figli, che non ha bisogno di riferimenti storici, perché fa parte della storia dell’umanità, di tutte le generazioni e di tutte le epoche. Unanime il cast: «Recitare in un musical come 'Forza Venite Gente' è un'avventura che lascia il segno. Ogni volta che saliamo sul palco ci sentiamo invasi da un mix di emozioni, dalla paura all'entusiasmo, dall'ansia alla gioia». Appuntamento 18.30 alla sala di via San Zeno: i biglietti, da 23 a 46 euro, sono ancora disponibili sui circuiti Ticketmaster, Ticketone, Fastickets o direttamente alle casse del Morato (www.zedlive.com).•.

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